Grazie Loka caruccia Madrid vero? Certo, e' una grande citta' europea, molto caotica e incasinata da morire, niente parcheggi e se ne trovi uno costa una cifra! Io ci sono stata in un periodo diverso dal tuo...meta' settembre, anche se di turismo ce n'era ancora, nn ho trovato la calca nei musei!Il Bosch l'ho visto anche io al Prado, ricordo che era diviso su tre tele, magnifico "IL TRITTICO DELLE DELIZIE" un particolare Siamo stati una buona mezzora (giuro) per ammirare i minimi particolari, sono tantissimi!Peccato l'aver trovato il Reina chiuso, mi dispiace perche' valeva davvero la pena vederlo..Ma nn disperare, tanto tu viaggi sempre e quindi potrai sempre cogliere l'occasione per ritornare e vederlo!Sono daccordo con te Dali' e' un pazzo geniale ! Biografia Salvator Dalì, è nato l'11 maggio del 1904, mentre è morto il 23 gennaio 1989, poco dopo le dieci di mattina. Il destino della sua vita, un cocktal ben assortito di genialità e delirio, di fatto Dalì nasce dopo tre anni la morte del fratello primogenito, per questo suo padre gli infliggeva un eccesso di amore. Il nome che gli viene dato, Salvador è identico a quello di suo fratello morto. Dalì aveva crisi isteriche e sceneggiate, neppure la nascita di sua sorella Ana Maria, riusci a placarlo, a cui restò legato per molto tempo. Attraverso l'arte, Dalì esterna angosce e deliri. Materializzava, dipingendoli, i soggetti dei suoi incubi. Un'altra idea fiisa di Dalì è il cibo, tutto ciò che è commestibile viene necessariamente collegato al concetto di bellezza. Durante il servizio militare e il primo viaggio a Parigi, incontra Picasso, qui fa la prima tela surreale intitolata: Il miele è più dolce del sangue. Da qui in poi i suoi quadri saranno sempre surreali. di questo quadro presi un "poster" in regalo a mia figlia, lei lo intitolo' la giostra "Il gioco lugubre" Krups anche io ho una litografia del "Guernica" sul divano! |