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General : HO SCRITTO UNA STORIA A 4 MANI
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 Message 1 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_original  (Original Message)Sent: 12/20/2008 8:39 PM
...scritto una storia a 4 mani, io e un altro amico di Netlog, uno  fuori di testa come me, una storia incasinata, da ridere, molto scema come storia ma io e lui l'abbiam trovata buffa e ci siamo anche divertiti.
Anzi ve la posto qui.
 
AMALIADELANA:

Anche stamattina non ho sentito la sveglia!!
Porca miseria devo correre e' tardi, tardissimo,via via devo correre non c'e' tempo.
E' una di quelle mattine in cui sembra che il sole abbia messo fuori il naso, il cielo e' grigio e di un raggio di calore non voglia venir fuori.
Quasi a vergognarsi della giornata.
Presagio. O forse mi sono solo alzata con il piede sbagliato.
Certe mattine il piedino mi diventa pesante sull'accelleratore, sembro quello di Zelig vestito di nero, con gli occhiali neri e a mente mi vien da pensare "IO SONO UN AUTOMOBILISTA E COME TUTTI GLI AUTOMOBILISTI SONO SEMPRE INCAZZATA".
La zia, un'anziana donna alta 1 metro e basta, alle 7,15 del mattino e' gia' sulla strada. La si riconosce dalla sua 500 bianca modello ultimo della FIAT, ma se la vedi ti chiedi se hai bevuto qualcosa di strano perche' non riesci a vedere la testa al volante di quel veicolo.
Viaggia a 20 all'ora in mezzo alla strada e quando cerchi di sorpassarla si sposta tutta sulla sinistra. Rientri dietro di lei e lei si riporta sulla dx. Ritenti il sorpasso ma lei si ostina a spostarsi sulla sx.
Finalmente si ferma e tiro un sospiro di sollievo, posso finalmente pigiare sull'accelleratore ma subito dopo la curva, il trattore con la legna viaggia a 20 anch'esso, la strada e' stretta e non c'e' possibilita' di sorpasso. E io sono in ritardo, devo portare la figlia a scuola e non so se ce la faccio.
Mi girano gia' le balle.......(PARTE I - continua)

 
 
 


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 Message 2 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:40 PM
tener1

La frenata dura all'incirca 57 anni, anzi qualcosa in più perché parte da quando stavo al calduccio nel grembo materno ed arriva al post mortem. Cosa saranno due, trecento metri al massimo, quanto basta per una vita. Pochi secondi per pentirti di non aver trombato la vicina, di non aver ucciso il compagno di classe che ha fatto la spia, per aver accettato un'amicizia scambiandola per “amicizia�? Tutta la tua vita in quegli istanti. Non devo assolutamente fare le orine quando ho un appuntamento il mattino dopo, me lo sono ripetuto mille volte, ma la coglionaggine non ha limiti. Sono andato a letto alle tre di notte ed alle sei e trenta ero già alla guida. Ci sono miliardi di possibili combinazioni per arrivare dove devo andare io, ma ho scelto l'unica strada giusta per andare a spiaccicarmi contro quest'auto che mi si sta precipitando addosso con determinazione. E dire che la giornata sarebbe stata ideale, non c'è il sole che ti acceca, non fa caldo, si sta belli freschi senza aria condizionata. Sono sopravvissuto per un'ora alla guida, ho scelto la provinciale per evitare il traffico dei pendolari ed eccomi qua con questa bestia che tra un istante mi attraverserà da cofano a bagagliaio e porterà via con sé la mia vita. Sì c'è il limite di 50 Km, ma come si fa ad andare a 50 all'ora lungo questo rettilineo? Vabbè c'è la curva che si avvicina e gli occhi assonnati, ma proprio io devo avere questo gran culo di trovarmi di fronte un'altra auto con la voglia di rottamazione?
Le gomme bestemmiano ed il battistrada si esaurisce in pochi metri. L'ABS fa del suo meglio ma nulla può. E' destino.
Vedo la mia lapide con la mia foto migliore e la scritta fresca di nero di china che recita “Cazzo, ho dormito poco, ora recupero�?
Vedo gli occhi sbarrati del conducente a pochi metri da me, è una donna, povera creatura, ma proprio da qui doveva passare?
L'impatto non è niente male, mi arriva uno schiaffo dall'airbag che mi soffoca.
Svengo... (PARTE II �?continua)

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 Message 3 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:41 PM
amaliadelana61

Oh merda ci mancava solo questo!
Calma, devi stare calma, non incazzarti, non mandarlo a fanculo trattieniti, sei una donna, non stanno bene le parolacce nella bocca di una donna, devi ricordartelo questo, te lo diceva sempre tua madre "Una vera signora si riconosce non solo dall'abito e dal portamento, ma anche nella finezza di linguaggio, l'italiano corretto, le gesticolazioni mai eccessive, ma signorili, fini, ricordatelo"... e nel frattempo ho già tirato giù 4 madonne, 3 pater noster, un rosario tornito alla toscana, di quelli dove l'articolazione della bestemmia è contornata di aggettivi e di azione nello stesso tempo. Me la prendo anche con l'arcangelo gabriele, alla settima piuma dell'ala sinistra, che se questa se ne stava ferma non mi avrebbe solleticato il naso facendomi starnutire violentemente e aver combinato tutto sto disastro.
E il cellulare suona e suona in continuazione. Guardo chi è? E' il mio capo di sicuro, ma non rispondo, faccio finta di non sentirlo, smetterà, sennò capace che fanculizzo anche lui. Scendo? Non scendo? Sorrido? Capace che riusciamo a stillare una bella constatazione amichevole, tranquillamente.
Osservo lo sguardo di colui che mi sta davanti, non so se mi sta considerando una disgraziata, se scendendo di macchina mi chiederà se mi stavo imbellettando, se mi darà della stronza.
Capace che ora tira fuori la storia del colpo di frusta. Io quasi quasi tiro fuori il cric e glielo do io a prescindere il colpo di frusta. Così si lamenta per qualcosa.
Insomma succede no? In fondo mica l'ho ammazzato. E' vivo. Sì sì sta respirando e si muove ancora. Quindi è vivo. Bestemmia a denti stretti. Lo fa per non farsi vedere che sta bestemmiando ma io lo vedo, lo capisco dagli occhi. Mi sta anche maledicendo.
Oh merda calma calma. Mantenere la calma prima di tutto. E' importante.
Cosa gli dico? Che improvvisamente mi stava venendo addosso l'area di servizio o un palo mi ha attraversato la strada e ho dovuto sterzare improvvisamente?
Forse è più credibile la nonna. Si si la nonna dai. Giusto, bisogna cercare di commuoverlo, la nonnina poverina mi ha distratto tirando fuori la fotografia del nonno che teneva in borsetta e mi sono distratta.
No no. E che diamine, mica c'è la nonna in macchina. Poi mica ce l'ho io una nonna.
Devo scendere. Devo decidermi. Poso la P38 e scendo di macchina.
Io non ho una P38! Che minchia mi sto inventando? Oh merda come odio sti momenti.
(PARTE III... continua)

Reply
 Message 4 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:42 PM
tener1

Dopo un tot di incoscienza durante il quale vedo Valeria Marini che mi fa l'occhiolino sopra il cruscotto, protesa a soffocarmi con le tette, rinsavisco e m'incazzo. Sì è vero ho l'incazzo facile, ma vorrei vedere voi passare dal soffocamento da tettona a quello da airbag, la differenza conta! Mi concedo tre o quattro bestemmie sforzandomi di ricordare le migliori ascoltate in lunghi anni di frequentazione toscana. Alla quarta “maremma�?ho scostato il pallone quanto basta per vedere la faccia sorridente della mia antagonista di autoscontro. I titoli dei principali quotidiani gridano all'unisono: “SCONTRO FRONTALE SULLA PROVINCIALE TAL DEI TALI. INCOLUMI I CONDUCENTI.�?E sotto scritto più piccolo: “Uno dei due autisti preso da un attacco di filantropia, forse dovuto all'urto, strangola l'altro conducente. L'unico testimone: un trattore di passaggio, afferma che la vittima era in preda ad una crisi compulsiva di risate.�?
Che cazzo ci ride ecco come avvengono certi omicidi. L'ammazzo subito o preparo una vendetta succulenta condita di rapimento, segregazione e solletico ai piedi?
Scendo dall'auto incurante dal fatto che l'essermi cagato addosso potrebbe essere un'ipotesi con valide, ma soprattutto consistenti, fondamenta. Sprezzante del pericolo affronto la signora. Sì ma cosa le dico? Ah la colpa è sua questo è indubbio, anche se io dormivo al volante è lei che ha effettuato il sorpasso assassino, sono in una botte di ferro, non ci piove. Minchia per poco non ero in una cassa da morto altro che botte di ferro. Respiro profondamente, devo darmi contegno anche se ho i pantaloni marrone, mi tocco il culo timoroso. Che culo non mi sono cagato sotto, già è un plus che devo sfruttare...
(PARTE IV... continua)


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 Message 5 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:42 PM
amaliadelana61

Potrei scendere facendo la svampita... magari funziona... che so... ora prendo il tacco a spillo e lo spezzo... nnnnngggggghhhh merda di tacchi, quando s'infilano nei tombini si spaccano come ridere ora non si spacca? Ecchecca'...
Su forza non traccheggiare, un bel sospirone e scendo. No merda se respiro più forte mi parte il bottone della camicetta proprio quello altezza tette e questo pensa che sto cercando di confonderlo così mi denuncia per tentativo di corruzione sperando che poi lui dichiari che circola per certe strade perché gli piacciono gli scontri frontali.
Aboliamo il respirone e aboliamo il tacco a spillo scassato.
Ormai non ho scelta, devo scendere, conscia della figura di merda e non so se sono pronta per buscarmi tutte le parolacce di sto mondo. Mentre apro lo sportello... lo apro si fa per dire, faccio prima a passare dal finestrino tanto è sgangherata anche la portiera... Quasi quasi scendo e salgo sul trattore.
Se gli domando se s'è fatto male mi risponde che lui per un maggiore orgasmo gli piace da impazzire fare i frontali di mattina a quest'ora. Domanda scema... meglio evitare. Magari comincio con un OH BUONGIORNO COME VA? E se mi dice CHE MINCHIA DI DOMANDA E'? no... direi che neanche questa va bene... BUONGIORNO... forse potrebbe andare... Si così mi dice SE A LEI LE SEMBRA UN BUON GIORNO CHISSA' COM'E' QUANDO HA LE GIORNATINE DI MERDA... E se gli dico che sono una sfigata e che sono costretta a fare frontali per conoscere un uomo capace che si mette a ridere. Però se fossi in lui io non riderei per nulla e cercherei di strangolarmi.
Ok scendo e vado a vedere da vicino che s'è fatto, zitta zitta muta muta e chiatta chiatta... Apro la portiera, mi sembra stordito ma è vivo. Ops la portiera mi rimane in mano... Mi viene spontaneo... "Non le fanno più le macchine di una volta"... azz ma perché non me ne sto zitta?
(PARTE V... continua)

Reply
 Message 6 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:43 PM
tener1

Questa è proprio fuori, decisamente fuori, ma cazzo non poteva rimanersene dentro, il mondo è pieno di “belli dentro�? lei proprio ci sta da cozza in casa? La guardo per odiarla meglio, faccio un paio di secondidi training autogeno che mi conduca all'odio sviscerato verso questa orrida creatura del diavolo. Sì ma guardala che brutta, ma che dico brutta è inguardabile.
Cazzo di battuta, mi ha distrutto l'amante, la mia geisha, l'unico motivo per cui mia moglie ha chiesto il divorzio - benedetta auto - e lei mi fa la battuta. Ha fatto la battuta la signora! Ah Ah! Non posso ridere dai, perché dovrei ridere, cazzo mi scappa da ridere che pirla che sono, ma questa qua ha un viso che fa ridere porca puttana devo darmi un contegno. Sono tutto sfissato, mi fanno male pure le sopracciglia mica posso ridere ché poi perdo punti e lei mi fa il culo. Le conosco 'ste tizie col sorriso che t'incantano e fottono, ma non ci casco.
Non è poi così malaccio però, le cose giuste. Ma ridere mi sembra esagerato chi la conosce? Se rido va a finire che facciamo la constatazione amichevole e da lì ad una storia come nei film ci vuole poco.
Mi vedo già a Parigi sulla torre, in alto in alto a vomitare sulla testa di quelli di sotto e ridere felici sotto la pioggia fradici come vermi, cadere dalla gondola sulle acque del Mar Rosso che si apre in due mentre infilo la mano dentro la bocca della verità in piazza Tien 'An 'Men.
Non voglio fare niente di amichevole con questa, proprio niente, voglio fare la guerra, mi ha quasi ucciso. Quale amichevole, voglio vedere il sangue a fiotti, allagare la strada con fiumi di sangue, lavare l'onta con un torrente del suo sangue che la sbarelli lontano lontano.
Buon giorno - le rispondo �?sorridendo pure io. Le scimmie, i pappagalli, hai presente?
(PARTE VI... continua)

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 Message 7 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:43 PM
amaliadelana61

Beh il buongiorno me l'ha detto. E' già qualcosa, non moltissimo ma almeno la prima parola non è stato un vaffa.
Non so se dargli una mano per disincastrarlo da quella palla bianca che è l'airbag, ma è talmente incastrato che in questo agglomerato non capisco dove finisce la camicia bianca della vittima del fatal sinistro e dove inizia il materiale dell'airbag. Calma, se per caso pigli la stoffa sbagliata capace gli strappi all'altezza della spalla, anche la manica della camicia. Si così poi per far pari dovrei strappargli anche l'altra manica, giusto perché andar via solo con una manica non è carino.
Penso a questo e mi scappa da ridere, non so da dove cominciare a cercare di estrarlo. In lontananza sento arrivare un'ambulanza. Credo che quella vecchina affacciata al balcone (tipica di quella che non si fa i cazzi suoi) abbia chiamato lei l'ambulanza. Ora arrivano anche i Carabinieri. Perfetto! Ci manca solo che si mettano a sparà cazzate così si fa l'ennesima barzelletta sui carabinieri. Che so... se mi domanda documenti potrei dire che so' della Digos... sì così quello mi risponde LOS DOCUMIENTOS POR FAVOR.
Dovrei piantarla di pensare alle cazzate, sto solo temporeggiando per non pensare all'onda Tzunami che sta per arrivarmi. Si intendo che non solo questo ha l'aria di chi chiamerà il suo avvocato, non solo mi citerà per danni e magari metterà anche qualche certificato medico per recuperare qualche dindino in più. Se gli staccassi la targa co' denti che fa s'incazza di più?
Su su stai buona, non fa accussì che ti sale la pressione. Certo che a guardare la gomma anteriore destra del veicolo di sto qui è proprio giù eh... miiiii s'è pure forata.
I carabinieri si accingono a prendere le misurazioni, chiedendomi il libretto di circolazione.
Oh si bonanotte. Il libretto di circolazione... hummm dov'è? Aspe' magari nel cruscotto... no questo non è... nemmeno questo... toh un libro. Che è? L'arte di farsi rispettare. Uhhhhh bellinoooo. Quand'è che l'ho comprato questo? Hummm... lassa perdere... vediamo un po'... un calzino... un calzino? Di chi è?
- Signora lo volesse trovare sto libretto di circolazione o no?
- Si ehm... mi scusi sa... c'è una tal confusione... mi può arreggere un po' di cose? Scusi sa ma sono un attimino disorganizzata e un pochino confusionaria.
Vediamo un po'... questo no... questo nemmeno.
E nelle mani del carabiniere gli passo anche un libricino... mi sta guardando in cagnesco. Perché? Beh che ha da guardarmi male?
- Signora niente niente lo sta facendo apposta?
E io guardo che cos'era sto libricino... oh merda barzellette sui carabinieri... mai libro fu dato in mano alla persona più giusta!
Ora mi leva 10 punti dalla patente, 10 punti dalla tessera CONAD, i punti smagliati dai collant e i 5 punti sulla testa del bozzolo che mi feci qualche annetto fa.
Sssshhhhhtttt che se sa dei punti in testa mi chiedono se allora ci faccio proprio!
E spunta fuori sto libretto, stava in mezzo al libro I PENSIERINI DI MAO, là dove è evidenziata una frase che dice SE TU SEI TLOPPO VILILE PLENDI IL PILLOLO E NON DOLMILE.
Sbuca fuori in mezzo a quel casino incredibile, anche un pacco di constatazioni amichevoli di incidente.
Ne prendo sempre tanti quando vado in agenzia e li dispenso in ufficio, perché di solito c'è sempre qualcuno che non ne ha. Si sa mai servisse.
Nel contempo delle rilevazioni stradali e posizionamento delle macchine, e mentre il malcapitato sbraita e gesticola con il carabiniere (indicando ogni tanto verso di me... we' ma che ha? Vuole che gli do un colpetto anche alla parte laterale della macchina casomai non gli fosse bastato? Mi accingo ad inserire i dati sulla constatazione amichevole... amichevole tze'... cacchio ci faceva su sta strada sto qui in senso opposto? Non ci passa mai nessuno in senso opposto a quest'ora, doveva arrivare proprio lui?
Va ben va ben dai, dunque è andata così.
Oh dunque i dati miei li ho messi... dinamica del sinistro... fare un disegno o descrivere con poche parole la dinamica del sinistro.
Dunque ... "Proseguivo per la mia strada, quando in un sorpasso ho visto la controparte che zigzagava provenendo dal senso opposto.
L'atteggiamento di controparte mi portava a zigzagare anche al mio veicolo, fin tanto che dopo tanti tentativi sono riuscita a prenderlo in pieno.
Si ecco. La descrizione è giusta.
Oddio... giusta... c'è qualcosa che non mi quadra su sta frase... è la parte finale che non mi convince... mi sa che non va mica bene. C'è un qualcosa che non mi quadra.
Forse la devo ricompilare. Tanto quello lì è là che bestemmia in tunisino!
Dunque vediamo un po'... dov'è che non va nella descrizione... forse sta cosa qua non mi è molto chiara... fin tanto che dopo tanti tentativi sono riuscita a prenderlo in pieno.
Eccerto! Perché ora mi sono anche impegnata per prenderlo in pieno!
No no no via, non va bene non va bene. No no no e un si può eh.
SCUSIIIIIIII
SCUSIIIIIIIIIIIIIIII LEIIIIIIIIIIIIIII invece di stare lì a smanettare a gesticolare con il carabiniere, si renda utile e venga qua a fare sta constatazione amichevole!
(PARTE VII... continua)

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 Message 8 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:44 PM
tener1

E mi aiuta pure. Che cazzo tiri che mi stai sfilando un braccio, minchia e ride pure, lo vedo che ride mi prende per il culo ma mi scappa da ridere pure a me. Che buffa sta donna ha la faccia troppo da ridere mi sembra una di Zelig, a chi somiglia, diavolo non mi viene in mente ma a qualcuno somiglia. La odio, la devo odiare non c'è scampo, mi contengo, ecco sento la voce del nano che mi dice “si contenga�?e divento serio e triste e incazzato. E' così che devo essere incazzato. Studio lo sguardo truce che devo avere per la bisogna, occhi semichiusi, due fessure tipo il cattivo del buono, il brutto e... lui appunto, il cattivo. Mannaggia mi manca la pistola da rotearle sotto il naso e farle sparire quel sorriso da svampita che ha. Mi ci vorrebbe anche una cicca di sigaro pendente dalle labbra storte, aspetto bieco, cappello sugli occhi... ma chi ha mai portato il cappello? Chissà come mi starebbe un cappello, a pensarci bene starei 'na chiavica, niente cappello.
Le direi con al voce da Actor sSudio “Ehi piccola stronzetta... il tizio che ti ha dato la patente ha fatto bene!�?e lei mi chiederebbe il perché ed io le risponderei “Perché così oggi... posso ucciderti!�?e BANG un solo colpo in fronte. Vendetta tremenda vendetta.
Cazzo arriva già la polizia sento le sirene e che palle non si può ammazzare nessuno che subito arrivano.
Carabinieri? Oh no i carabinieri no! Marò vagli a far capire a questi che uno più uno fa due: che se la sua auto sta nella mia corsia col muso appiccicato alla mia auto è successo semplicemente che la pazza ha invaso la mia corsia ed ha cercato di possedermi senza alcun assenso da parte mia. Mi metto di santa pazienza tanto peggio di così non poteva andare.
Ma no di che mi lamento, alla fin fine sono vivo.
Mo' che vuole da me questa che chiama, son tre ore che entra ed esce dall'auto ha tirato fuori di tutto, altro che borsetta di Mary Poppins c'ha tutto un armamentario nel cruscotto, tra poco tira fuori il lampadario con l'arredamento del soggiorno. Che vuole da me?
Facciamo 'sta constatazione amichevole. Bene che devo dire? “Io venivo inperdiquà, lei veniva inperdilà e ci siamo 'ncocciati proprio qua�? io ho ragione e lei ha torto e se si risica a voler imbrogliare le carte le do una testata che le apro il cranio e metà precisa precisa.
Il disegnino lo faccio io che ho il diploma d'arte ed ero pure bravino. Comincio a fare il paesaggio con gli alberi, la curva maledetta, il trattore col trattore alla guida, è un Fergusson che mi ricorda quando ho fatto il ragioniere di magazzino presso un rivenditore di mezzi movimento terra. Io col diploma artistico ragioniere, mah! “Signora scusi tra le sue cianfrusaglie non è che ha una confezione di pastelli colorati? Mi servirebbe il verde per gli alberi, il grigio per l'asfalto ed il cielo.�?
(PARTE VIII... continua)

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 Message 9 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:44 PM
amaliadelana61

Oh per diana s'è deciso!
Più lo guardo e più mi viene in mente John Wayne, quello lì dei film western.
Giuro che se si mette anche il sigaro in bocca glielo dico, We' JOHN WAYNE ancora non abbiamo chiamato le telecamere, e badiamo di non metterci a fischiettare anche mezzogiorno di fuoco, che ti faccio l'imitazione di CIAIUN CERIN ovvero DALLA CINA COR FURGONE (eh no c'ho la macchina! Cioè... AVEVO UNA MACCHINA!) e badiamo che ho fretta, facciamo sta constatazione amichevole.
Magari srotola dal bagagliaio pure 3 metri per 4 di materiale cartaceo da disegno e vole pure il cavalletto pe' farci il disegnino. Faccia gli alberi senza foglie che tanto è inverno, sennò a disegnarci fogliolina pe' fogliolina si pole piantà una tenda qua che facciamo mattino.
E così mentre siam lì che dopo la descrizione, si mette lì a disegnare sta benedetta dinamica, uno dei carabinieri con aria piuttosto da frocheyenne... si dai checca insomma ci siamo capiti (vabbè era pe' restà in tema cor western... John Wayne ce lo avevamo, e che non vogliamo metterci pure l'indiano? E' lì che osserva il disegnino e gli viene in mente che, il trattore è più bello di colore rosso, così il carabiniere tira fuori la penna bic di color rosso e si mette a colorare il trattore.
Arriva l'altro carabiniere che co' la penna blu, decide che è meglio disegnare anche la linea di mezzeria sulla constatazione amichevole e mettere anche qualche rosa del giardino poco distante, perché a suo avviso il disegno vien più bellino.
Mi sto domandando se sono su una Candy Camera o se sono impazziti tutti quanti.
Zitta zitta Lu'... zitta non lo dire stai bona... no azzz mi scappa:
- Senta lei ARTISTA - rivolgendomi ad uno dei carabinieri - lei si faccia gli incidenti per conto suo che questo l'ho combinato io e me lo compilo come mi pare a me. Anzi guardi lei domattina prenda la sua macchina e ci provi anche lei così vedrà che potrà farsi tutte le constatazioni amichevoli che le pare. Anzi guardi le lascio anche tutto il pacco di constatazioni amichevoli che vuole e si diverta a compilarsele per conto suo. Anzi guardi, le do uno spunto. Si inventi tutti gli incidenti che vuole così può farne uno diverso dall'altro.
Il frocheyenne è preso da una crisi di immaginazione notevole e saltando e battendo le mani si mette a dire:
- Oh siiii dai qui ci disegniamo un laghetto di sangue. Qui un bel maschione.
E bla bla bla bla.
Sto sempre domandandomi perché non ho scelto un altro giorno per uscire di casa.
Poco più in là mi rendo conto che gli autisti dell'ambulanza stanno litigando tra loro su chi dovrà guidare al ritorno l'ambulanza e hanno preso uno sgabello per giocarsela a carte.
Nessuno in quel momento ci sta decisamente considerando, si sono portati via la nostra constatazione amichevole e ci stanno ricamando sopra tutti i disegni possibili ed immaginabili e non so se riusciremo davvero a completare questa benedetta denuncia. Ci guardiamo sconsolati pensando che gli appuntamenti di lavoro sono saltati, sulle forze dell'ordine non si può fare affidamento e ci ritroviamo tutti e due al punto di partenza.
Non so se siamo incazzati per quello che è successo o perché tutta sta gente qua si sta facendo i cazzi propri.
Abbiamo deciso di rivolgerci direttamente presso una delle agenzie assicurative per cercare di compilare finalmente la nostra benedetta denuncia di sinistro.
Ma proprio mentre siam lì con alla mano il cellulare per cercare di chiamare un taxi, sbuca una sottospecie di furgone trasandato, targa dell'anno 1 quando non c'era ancora nessuno, che si offre di darci un passaggio.
Ci guardiamo, non sappiamo se accettare o no ma d'altronde al momento non abbiamo scelta, chissà mai se e quanto ci toccherà aspettare prima che arrivi un taxi, così decidiamo di salire.
L'odore che emana sto veicolo è na cosa spaventosa. La faccia del guidatore mi pare tanto quella di uno al quale gli hanno concesso la condizionale.
Il puzzo è ormai una cosa insopportabile ed indescrivibile. E mentre cerco di spostare la tenda che separa il divanetto anteriore (quello dove siamo il guidatore, io e la vittima del sinistro), appare improvvisamente il muso di una mucca, viva oltretutto che molla una leccata sulla faccia del già vittima del sinistro, una tal leccata da portargli gli occhiali da vista sulla fronte.
- Aveva giusto bisogno di una lavata di lenti!
E scoppio a ridere. Forse era una battuta di troppo che la mucca non ha gradito e quel MUUUUUUUU mi echeggia ancora nell'orecchi.
- CAROLIIIIIIIIIII E SETTATE che non siamo ancora arrivati!
Urla il tipaccio un po' rozzo e con la faccia poco raccomandabile.
Credo che alla fine di questa giornata, quest'uomo più che andare dall'avvocato gli scriverà un LIBRO intero. Mi chiederà i danni morali e anche quelli immorali, e chiederà che io sia mandata a scuola di Bon Ton... Oh come vorrei esser uscita a piedi!
(PARTE IX... continua)

Reply
 Message 10 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:45 PM
tener1

- SPLUT! PPUHAA! BLEAH! CHE SCHIFOOOOO! Senta si fermi devo vomitare!
Grido all'omino guardando la pazza con odio. Recupero le lenti appiccicaticce di saliva di mucca pazza ed apro la portiera prima ancora che il mezzo si fermi.
Sappiate che la sfiga non sbaglia mai mira, anni ed anni di allenamento al poligono di tiro l'hanno resa infallibile. E' naturale quindi che nello scendere dal furgoncino inciampassi per andare a distendermi - imitando alla perfezione la pelle di tigre nel salotto buono del cafone di turno - sulla più gigantesca cagata di vacca che ancora fumante mi accoglieva tra i suoi effluvii. “A l'umidore de la pioggia un'acredine di effluvii aspra esalano i timi e le mortelle�?recitava il D'Annunzio. Poco poetica la merda calda di vacca. Piango a squarciagola. VOGLIO LA MAMMA!
Giuro che se spuntano quelli di scherzi a parte metto una bomba atomica su Mediaset.
La signora folle assassina ride, spero che la mucca ne faccia un sol boccone.
- Andate via - grido con la voce strozzata - sparite dalla mia vita per sempre.
L'avrò detto con tanta rabbia che l'omino ha dato subito un'accelerata e si è allontanato lesto lasciandomi nella merda poco metaforica. Cerco di ripulirmi in qualche modo strappando l'erba umida e strofinandomela addosso. Voglio una sigaretta, ho bisogno di una sigaretta, dove sono le sigarette? Cazzo! Anch'esse hanno avuto la loro dose di cagata. Oddio divento pazzo voglio uscire da questo incubo, impazzisco se non fumo. Guardo il camioncino piccolo, lontano, sempre più minuscolo, quasi un puntino in fondo al rettilineo. Mi guardo indietro, che faccio torno verso le auto da rottamare? Riguardo avanti, il puntino c'è ancora, sembra si ingrandisca, minchia sta tornando la pazza, bene così l'ammazzo. Voglio una sigaretta, voglio una sigaretta. Che puzza che faccio voglio una doccia, voglio una doccia. IL furgone si ferma e la signora scende, la vedo mi si avvicina pericolosamente, mi guarda, cerca di fare la seria ma non ci riesce, ha una sigaretta in mano e mi fa:
- Ha per caso da accendere?
(PARTE X... continua)

Reply
 Message 11 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:46 PM
amaliadelana61

E si fruga nella tasca, rumorosamente, tra uno sguishhh bleah ed altri versi che in un film di Bud Spencer e Terence Hill avrebbe potuto sembrare il bandito imbavagliato e con forti crisi respiratorie.
L'accendino anch'esso appare affondato nella melma ma la buona volontà di costui, riesce a far emettere una debole fiammella....E' Natale pensai, accendiamo un lumino... no no dai facciamo il concerto rock.
- Senti invece di ridacchiare me la dai una mano a levarmi dalla merda?
Oddio ho un leggero senso di vomito, ma una mano non si nega neanche al peggior nemico... una mano... mi tocca.
Ok, con una mano mi tappo il naso e con l'altra cerco di aiutarlo a rialzarsi ma ahimè disgraziatamente finisco in uno SGUISHHHHHH pauroso e ci casco anch'io, una scarpa vola non so dove e ora nella merda siamo in due.
- Lassù nel montana tra vacche e cowboy c'è sempre qualcuno di troppo tra noi. Black Jack ha tradito, dev'esser punito, lo spingo nel fingo... no... nel fango (veramente è merda!)... accidenti alla rima con GRINGO!
E' l'unica cazzata che riesco a dire dopo il volo con salto mortale e doppio avvitamento, nemmeno al circo riescono così bene ste cose. Peccato non aver potuto filmare la scena, avremmo avuto qualcosa da raccontare ai nipoti...
Mi viene in mente solo allora che è un venerdì 17, non riesco a crederci, io sono uscita di casa senza pensare che era un venerdì 17?
Decidiamo una tregua e continuiamo, immersi nella merda, di fumarci l'ultima sigaretta fin tanto che ci restano due, dico ben DUE, dita pulite, perché da qui al tirarci su nemmeno quelle avremo più pulite.
Oh come vorrei passasse di qui il camion della pulizia delle strade, giuro mi stenderei per terra per una bella spazzolata e lavata, tanto credo che peggio di così non possa andare e se anche uno desiderasse morire a quel punto, nemmeno sotto le ruote del camion riuscirebbe a morire, perché è dato certo, che pur stendendoci in attesa del camion che ci ripulisca, sul più bello pochi metri prima, farebbe inversione ad U per pulire la parte opposta del lato strada.
Se avete presente i sopravvissuti, una specie di due energumeni con camicia strappata l'uno, e senza una scarpa con tacco a spillo l'altra, a vederli arrivare da lontano, anche a voi verrebbe da cantare (cosi' come stiamo facendo) "Siamo la coppia più bella del mondooooooooo". Non solo ma vi verrebbe da domandarvi se di mattinata ci dedichiamo alla lotta libera nel fango... cioè nella cacca di mucca, tanto è l'untura che ci portiamo addosso.
Borbotta l'amico, non capisco bene è in dialetto siciliano mi sembra, e moccolo in toscano io... se distacco quest'immagine da me mi ricorda tanto quando nei pomeriggi di maggio, andavo da bambina in chiesa e le anziane donne recitavano un nonmiricordocosa, però ricordo che si rispondeva con un KIRIELENSON o na roba simile.
E cammina cammina, malconci, con una pestilenza addosso che neanche ai tempi della guerra la gente ricordava tanto fetore, giungiamo ad una casa chiedendo aiuto, ma ci chiudono la porta in faccia.
La storia si ripete per non so quante abitazioni, nessuno sembra voglia avere a che fare con noi.
Ecco ci mancava la pioggia a dirotto. Poco lontano scorgiamo una capanna semidiroccata e decidiamo di andarci a riparare lì. Mi scappa da ridere, è quasi Natale e par d'esse' Gesù e Maria alla ricerca di un riparo.
Ora la cacca mista a pioggia s'è mescolata anche a quell'odore acre di azoto, credo che ormai siamo una miscela esplosiva, se accendiamo una sigaretta capace che saltiamo per aria.
Sono incazzata, incazzata nera, sta cosa sembra non avere fine, penso tra me e me. Non solo e siamo pure sotto ad una capanna mezza diroccata. Ora ci mancherebbe solo che ci fossero pure il bue e l'asinello e pure i Re Magi, l'asso di picche e briscola. Mettiamoci pure i fagioli che si gioca a BINGO!
Non termino il pensiero che un verso tremendo ci fa trasalire. YYYYYYY AAAAAAAAA YYYYYYYYYY AAAAAAAAAAA
eeeeeeeeeeeeeelamadooooooooooooonnaaaaaaaaaaaaa pure l'asinooooooooooo ehhhhhhhhhhh noooooooooo ehhhhhhhhhhh allora ditelooooooooooooooo!
E scappiamo via a gambe levate, zoppicando saltando come possiamo.
C'è un pozzo poco più in là, uno di quei pozzi di un tempo dove le donne lavavano le pezze, una specie di vasca enorme coperta da una tettoia.
Tanto peggio di così non possiamo stare e totalmente vestiti ci infiliamo dentro sta vasca, giusto per lavarci via di dosso e dai vestiti quell'untura bestiale.
Si è vero ora siam bagnati fradici, ma tanto anche la pioggia non scherzava, meglio bagnati fradici ma con qualche etto di scagazzata di meno addosso.
Tener è mezz'ora che scuote la testa anche le sigarette sono andate, l'accendino emette l'ultima fiammella e muore anch'esso assieme al tabacco ormai inservibile di quel pacchetto di sigarette rimasto nella tasca.
Ho gettato anche l'altra scarpa, ormai cammino scalza per strada senza scarpe ed il mio compagno di sinistro viaggia ora con un calzino si e un piede nudo. Non oso chiedergli che ci fa con un calzino si e un calzino no. Penso mi risponderebbe sarebbe meno importante aver perso un calzino che non la dignità in una giornata pazzesca come questa.
Due luci blu lampeggianti si avvicinano sempre più è una pattuglia della polizia, rallenta, si ferma, ci chiedono i documenti. Ci frughiamo nelle tasche ma i nostri documenti sono rimasti all'interno delle nostre macchine o nelle mani dei carabinieri.
Tentiamo di raccontare l'accaduto, ma iniziamo ad insultarci davanti le autorità.
Il maresciallo pensa che forse si tratta di una fuga e nell'ufficio della Questura, dopo averci fornito vestiti asciutti e una colazione abbondante, pazientemente ci chiedono che cosa ci è successo. Ho la vaga idea che ci stiano prendendo per due squilibrati, ci trattano con troppa delicatezza.
L'agente in fondo sta sfogliando un librone ed un altro controlla da un computer le nostre impronte digitali... mi sto chiedendo se ci han preso per dei malfattori o due che sono fuggiti dalle loro responsabilità.
Arriva una donna, un agente poliziotto. Mi ricorda vagamente l'aria della mia analista, quel sorriso imposto rassicurante, quasi a metterti a tuo agio.
Ci ripete che parlerà con ognuno di noi separatamente, che non si tratta di un interrogatorio ma che vuol metterci a nostro agio.
Nessun dato per farci riconoscere, ci chiedono un numero di telefono perché un nostro parente possa venirci a riconoscere e confermare quindi le nostre identità. Ma da quanto tempo è che non si ricordano più i numeri di telefono? Sono segnati nel cellulare ed i nostri cellulari, nell'impatto delle due macchine chissà dove sono andati a finire.
(PARTE XI... continua)


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 Message 12 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:46 PM
tener1

Dentro una taglia 54 drop 4 nuoto abbondantemente ed i pantaloni fanno fatica ad incastrarsi sotto le ascelle, incrocio le braccia per trattenere dentro di me ira e pantaloni e mi abbandono allo sconforto. La prima cosa che mi viene in mente è “Voglio un avvocato�? Mi rivolgo alla donna e le dico:
- Scusi signora poliziotta, sa non sono mai stato in questura a quest'ora, ma il questore non c'è? No veramente volevo dirvi, ma in questi casi non mi spetterebbe un avvocato?
Che faccia che fa e che avrò detto di male? Anche la mia compagnuccia mi guarda strano, con tutte le cazzate che ha sparato lei io manco una posso dirne, che ha il monopolio lei delle minchiate?
Tutti ci guardano strano, li vedo guardinghi, quello al pc fa un cenno ai colleghi che gli si avvicinano e leggono qualcosa sullo schermo. Ci guardano poi tornano e leggere e confabulano con gli occhi. Io e la pazza ci guardiamo, io penso che l'abbiano individuata come folle fuggita dalla clinica “Mentesana�? non penso lei stia pensando la stessa cosa di me. No, non può pensare questo di me, ci mancherebbe altro, la strangolo se lo pensa. Ci guardiamo ed all'unisono ci allontaniamo l'uno dall'altra. Sì pensa proprio questo di me!
I poliziotti assentono ed uno di loro fa una telefonata, parla a bassa voce e si nasconde la bocca come uno che mangia in chiesa, gli altri sono immobili e ci osservano da capo a piedi a debita distanza. Cazzo ma nessuno parla!
- Scusate �?dico con la voce strozzata �?ma vorrei un avvocato, uno qualsiasi, anche laureato fresco anche raccomandato dal presidente dell'ordine per l'abilitazione, insomma voglio tornare a casa mia farmi un bagno, fumarmi una sigaretta.
SIGARETTA? Voglio una sigaretta sì la voglio. Mi guardano non rispondono.
- Scusate posso avere una sigaretta, c'è nessuno che fuma? - chiedo cercando di darmi un tono.
- Signore qui è proibito fumare, vede il cartello?
- Sì lo vedo ma vado fuori a fumare, per piacere impazzisco se non fumo.
Azz ho detto impazzisco e si sono allertati, sì ci hanno presi per folli. Ma in che situazione mi trovo.
Finalmente arriva qualcuno, la porta si spalanca entrano sei molossi con le mandibole da mastino napoletano, vestiti di bianco, ci afferrano ci infagottano prima che potessimo pensare ad una qualsiasi minima reazione e ci trascinano via di peso.
- Non sono pazzo, non sono pazzo, non sono pazzo! - Strepito terrorizzato. Ed uno dei due mi pianta un ago attraverso i pantaloni, mi inietta un sedativo che mi gela prima, mi riscalda dopo, mi manda tra le braccia di Morfeo in fine.
Non sono proprio addormentato per la verità, i rumori mi arrivano attutiti mentre sto nuotando per risalire a galla inseguito da un tricheco che ha tutta l'aria di volermi inchiappettare. La voce dice che saremmo due fuoriusciti di senno che hanno rapinato separatamente: uno l'ufficio postale impugnando come arma una fucile liquidator caricato a inchiostro blu, l'altra le merendine dei bambini di una scuola elementare minacciando corpo docente e alunni con lancio di mozzarelle scadute. Nella fuga ci saremmo scontrati frontalmente e poi spariti nel nulla.
Che strani sogni si fanno di giorno, vedi cosa provoca dormire poco la notte.
(PARTE XII... continua)

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 Message 13 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:47 PM
amaliadelana64

- Minchia che sballo! Weeee è qui la festa? Hi hi hi come siete ridicoli vestiti di bianco con quegli zoccoli bianchi. Ma dove vi credete di essere? Non siamo ancora a carnevale, andiamo giù ora basta con gli scherzi.
- Sta delirando - sento uscire dalla bocca di uno dei due.
Non capisco perché mi trovo su sta barella, vedo delle luci lunghe di neon che scorrono sopra la testa, ma già mi stanno portando in un qualche ambulatorio a fare chissà quale esame.
Eppure le analisi del sangue le ho fatte non c'era tutta sta urgenza, i valori erano tutti a posto, non capisco tutta sta furia. La stanza bianca, luci intense addosso, macchinari.
Poco più in là su un'altra barella c'è l'amico.
Gira lentamente la testa verso di me, sembra lo sguardo di chi se potesse azzannarmi mi strapperebbe anche il 4° strato di pelle. Ha l'occhio pio. Meno male che lo hanno anestetizzato e se ne sta buonino. Muove lentamente le labbra, farfuglia qualcosa che non capisco ma fa lo stesso, lo stato di rincoglionimento che abbiamo è tale da non riuscire nemmeno a litigare.
Volto il cranio verso la porta e vedo due agenti di polizia sull'uscio che piantonano. Mi sto chiedendo chi stanno piantonando se in questa stanza siamo solo io e lui.
Oh merda avrò mica investito un boss? Peggio, un pezzo grosso dell'andrangheta.
Macché era il capo dei fumetti di Cocco Bill.
Forse è un grosso industriale. Ma no è un agente segreto. Dai lo sguardo crudele è il suo, sì sì è un agente segreto magari del SISMI. Si... Società Internazionale Senza Mezzi In circolazione... e per forza quello che aveva gliel'ho scassato io!
E su quello che son lì che me la dico e me la rido, continuando a tener d'occhio l'amico che tra poco lo vedrò sclerare (sta litigando con il lenzuolo che gli hanno messo addosso).
Ma ecco apparire il Primario del Reparto e quello accanto a Lui è un Capitano dei Carabinieri. Qui fuori sembra un gran casino, polizia, carabinieri. Ma si può sapere che è successo?
Il Primario lo conosco, è un caro amico di vecchia data, a volte ci si divertiva a giocare ad AMICI MIEI, un'ambulanza non più in servizio da anni, ma ancora con le scritte sopra e a tarda notte s'andava a prendere un caffè in qualche zona periferica. E ci offrivano anche brioscia al bar, pensando fossimo davvero in servizio.
Mi vien da ridere ma son troppo rincoglionita dai farmaci iniettati, guardo l'amico che è lì che impreca verso l'alto e mi guarda. Gli esce chiara solo una voce: “CHE CAZZO STAI COMBINANDO ADESSO?�?
Il Primario mi guarda, gli scappa da ridere, però di fronte all'autorità non può esprimersi, e imposta la sua massima serietà. Ma li conosco quegli occhietti, con lo sguardo mi sta dicendo "Che casino hai combinato stavolta?".
Sento che il Capitano si rivolge al Primario, chiedendo di trattenerci in ospedale il più possibile, trattandosi di un caso delicatissimo, ovvero finalmente avevano preso i due componenti più pericolosi della banda della MAGLIANA.
Il Primario scoppia a ridere.
- Credo che ci sia un grosso equivoco o qualcuno ha capito male. Questa qui non fa parte della MAGLIANA ma qui qualcuno o è sordo o ha capito male. Questa èAMALIADELANA non ha niente a che fare con la MAGLIANA, oltretutto è scritto con la L e non con la GL.
E il Primario gli scappa da ridere ma sa ben trattenersi, il CARABINIERE se ne va incazzato urlando contro i suoi uomini:
- Siete una massa d'incompetenti! Devo rimandarvi a scuola a reimparare l'italiano.
Il buon Franco, il primario, chiude la porta, s'avvicina ridendo e mi dice, ma è possibile che quando c'è un casino tu sia sempre nel mezzo? E quello li è con te? Mi sembra alquanto incazzato, ma che è successo??
- Oh beh sai Franco, è storia lunga. Diciamo che è un amico. Senti, non avresti una tuta della nostra taglia? Facci uscire da qui ti prego non ti dico che cos'è successo da stamattina!...
E cosi ci trovano due tute, blu con strisce gialle e un paio di giacconi dell'assistenza della Croce Verde, giusto per pararci dal freddo mattutino e dalla pioggia, perché possiamo finalmente uscire da sto manicomio...
(PARTE XIII... continua)


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 Message 14 of 15 in Discussion 
From: MSN NicknameAMALIADELANA_originalSent: 12/20/2008 8:47 PM
tener1

Infilo le mani in tasca, la mia compagnuccia mi guarda con sospetto, forse si aspetta che cacci fuori un bisturi trafugato in ospedale per deturparle il bel sorriso da briccone. Sorrido pure io, come si fa a rimanere seri di fronte a tanta potenza esplosiva? Malgrado tutto le sono riconoscente, sono fuori da un incubo. No il gesto istintivo era quello di prendere le sigarette, ma ovviamente ci hanno fornito la dotazione minima senza vizi inclusi. Torno indietro in ospedale dal Franco Primario:
- Professor Franco, mi scusi, lei fuma?
Leggo nei suoi occhi la voglia malcelata di scaraventarmi fuori dal nosocomio a furia di calci in culo, per fortuna si trattiene, forse merito di amaliadelana e della sua pessima reputazione. Mi sorride il primario, con aria di compatimento, si fruga sotto il camice e mi porge un pacchetto di Marlboro Light aperto. Lo guardo, guardo le sigarette:
- Io fumo Merit, peccato, vabbè l'accetto, ne prendo una per l'amica “sua�?pure.
Mi lascia tutto il pacchetto e gli chiedo se ha da accendere. Mi regala l'accendino e mi capitombolo fuori saltellando come un bimbo spensierato, prima su un piede poi sull'altro.
- Dammi un cinque! - faccio alla compagna di sventura �?si fuma!
Mi guarda.
La guardo.
Scoppiamo a ridere.
Respiriamo a pieni polmoni il veleno, l'aria fredda, la pioggia, camminiamo verso una meta sconosciuta.
- Benvenuto nel Club degli Sconquassati Mentali! - mi dice.

FINE

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 Message 15 of 15 in Discussion 
From: White_SandSent: 12/20/2008 9:31 PM
puff puff, pant...salvato    Dopo lo leggerò con calma
 
Ci sarà una cura per l'ernia del Mouse?  
S'è abbudinato sul tappetino e non si muove più

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