Questi bambini senza campagna
Questi bambini senza campagna nascono tristi,
crescono defraudati.
Non hanno visto la bava del bue,
non han sentito l’odore dell’erba
al bacio dell’aurora.
Credono che il latte nasca
dai barattoli coltivati.
Non hanno bevuto la rugiada del calice delle rose.
I cavalli non han lasciato nel loro orecchio
lo scalpiccio dal suono rotondo
che mai non muore.
Le rozze pietre
non entrarono in contatto con le loro mani,
e l’usignolo tace tra le foglie
dipinte dei libri.
Non hanno mai bagnato i piedi nel ruscello,
i piedi prigionieri
che non conoscono l’erba né la polvere.
Mangiano la frutta
comprata sul mercato
senza la gioia
del desiderio sull’albero.
Mai hanno visto nascere le foglie tenere,
né il sole spuntare tra la bruma.
Un panorama senza orizzonte
gli serra il passo, sempre.
Irrimediabilmente tristi,
questi bambini senza cielo e senza campo.
(José Augustín Balseiro )
Bambino
Bambino,
se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
(Alda Merini )
Promemoria da un figlio
1) Non viziarmi.
So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo,
voglio solo metterti alla prova.
2) Non essere incoerente:
questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca.
3) Non fare promesse.
Potresti non essere in grado di mantenerle.
Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
4) Non correggermi davanti alla gente.
Presterò più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr'occhi.
5) Non brontolare continuamente:
se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
6) Non badare troppo alle mie indisposizioni.
Potrei imparare a godere di cattiva salute se questo attira la tua attenzione.
7) Non preoccuparti per il poco tempo che passiamo insieme.
E' come lo passiamo che conta.
8) Non permettere che i miei timori suscitino la tua ansia,
perché allora diventerai ancora più pauroso. Indicami il coraggio.
9) Non dimenticarti che non posso crescere bene senza molta comprensione e incoraggiamento... Ma non ho bisogno di dirtelo vero.
10) Ricordati, io imparo di più da un esempio che da un rimprovero.
I figli
I vostri figli non sono figli vostri...
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa...
essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono...
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli,
come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dellì'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.
(kahlil Gibran)
I bambini imparano ciò che vivono
Se un bambino vive nella critica impara a condannare
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia
impara a trovare l'amore nel mondo
(Doret's Law Nolte)
I figli sono come gli aquiloni.
Arriva il giorno in cui si innalzano e tu devi insegnare loro a volare
tenendoli con quel filo esile che si dipana dalle tue mani.
Possono cadere a terra più volte e dovrai ripararli ed innalzarli ancora nel vento.
Ti chiederanno sempre più spago e per ogni metro che si dipanerà dalle tue mani
il cuore si riempirà di gioia e di tristezza.
Via via che l'aquilone si allontanerà, avvertirai che il filo che ti unisce a lui
prima o poi si spezzerà e lo vedrai volare libero e solo nel cielo della vita.
In quel momento ti renderai conto di aver assolto il tuo compito
di genitore e ti augurerai che il vento sia sempre propizio.
(Romano Battaglia)
Al fanciullo
Guardalo con tenerezza,
osservalo con meraviglia,
lascialo giocare,
lascialo gioire,
in modo che da sempre è stato suo.
Prendilo per mano,
e tuffati insieme a lui
nel grande mare dell'esperienza.
Gioca con lui
a vincere la resistenza dell'acqua;
imparerà a sorridere
anche a quella della vita.
Non porgergli sempre un sostegno,
infondigli sempre sicurezza.
Aiutalo ad aprirsi
alla conoscenza di se stesso.
(autore sconosciuto)