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chiacchierata : storia NAPOLI
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From: MSN Nickname©Nonna_Angela  (Original Message)Sent: 4/16/2007 11:57 PM

Immagine:Napoli.jpg

Storia di NAPOLI

2a parte

Immagine:Napoli-galleria umberto.jpg

Palazzi storici e musei

Napoli è particolarmente nota per i suoi castelli: il Castel dell'Ovo che è parte integrante del notissimo panorama del Golfo; il Castel Capuano fatto edificare da Guglielmo I il Malo, al termine del Decumano maggiore; il Maschio Angioino o Castel Nuovo che domina il Largo del Castello e la piazza Municipio; il Castel Sant'Elmo che sovrasta la città dall'alto della collina del Vomero, insieme alla Certosa di San Martino.

Immagine:Castel dell'Ovo.jpg

Il Castel dell'Ovo è così chiamato perché secondo la leggenda Virgilio vi nascose nelle segrete un uovo che reggeva tutta la struttura dell'edificio, e che nel momento in cui fosse stato rotto avrebbe fatto crollare il castello e portato catastrofi alla città. Esso sorge sull'isolotto di Megaride, dove nel VII secolo a.C. sbarcarono i Cumani che fondarono Partenope. Vi fu costruita la villa del romano Lucio Licinio Lucullo, fortificata da Valentiniano III e che ospitò il deposto ultimo imperatore romano Romolo Augusto, mortovi poco dopo. Dopo alterne vicende, nel XII secolo fu ricostruito dai Normanni e poi ristrutturato dagli Aragonesi. Attualmente vi si svolgono mostre e convegni e l'ingresso è libero. Notevole la maestosità della fortezza e la terrazza dei cannoni. Molto caratteristico il Borgo marinaro che si sviluppa alla base dell'edificio.

Il Castel Capuano fu costruito nel 1153 da Guglielmo I di Sicilia e, sebbene adibito a Reggia fortificata, vide ben poca vita di corte. Infatti l'allora Regno di Sicilia aveva la Capitale a Palermo. Con l'avvento degli Svevi, Federico II soggiornò spesso a Napoli e curò in particolare la fortificazione del Castello strategicamente posizionato sulla principale via d'accesso alla città da terra. Fino all'avvento della dinastia Aragonese, la Porta Capuana era posizionata proprio dinanzi al Castel Capuano. Quella odierna, la rinascimentale, fu fatta edificare poco discosto da Ferrante d'Aragona ad opera di Giuliano da Maiano. Sotto il Viceré spagnolo Don Pedro di Toledo, al Castello furono riuniti i Tribunali del Regno. Per i successivi 500 anni, Castelcapuano è stato sinonimo di Tribunali. Solo da pochi anni è iniziato il trasferimento degli Uffici Giudiziari nei moderni edifici del Centro direzionale.

Il Maschio Angioino, o, più correttamente, Castelnuovo, fu costruito tra il 1279 e il 1282 da Carlo I d'Angiò ed adibito a palazzo reale sotto la sua dinastia. Al tempo di Roberto d'Angiò vi soggiornarono tra gli altri Petrarca e Boccaccio.

Immagine:Maschio Angioino.jpg

Dopo la conquista aragonese, il castello fu completamente rifatto e del vecchio edificio nulla rimane, salvo la Cappella di Santa Barbara. Imponenti le cinque torri di piperno e tufo che delimitano le spesse mura. In senso antiorario, sono: Torre di San Giorgio, Torre di Mezzo, Torre di Guardia, Torre dell'Oro (unica a non esser rivestita di piperno e così denominata perché ospitava il tesoro della Corona aragonese) e Torre del Beverello. L'arco di trionfo in marmo, fra le torri di Mezzo e di Guardia, fu costruito alla metà del '400 da Francesco Laurana e celebra l'entrata di Alfonso I d'Aragona in Napoli il 26 febbraio 1443. Il fossato, oggi prosciugato, avrebbe ospitato secondo una leggenda un coccodrillo che azzannava gli sventurati rinchiusi nelle segrete del Castello, da qui denominate fosse del coccodrillo. La monumentale Sala dei Baroni, che oggi ospita le riunioni del Consiglio comunale, era la sala centrale del castello. Fu così chiamata perché nel 1487 vi furono arrestati i baroni che congiurarono contro Ferrante I d'Aragona, da lui appunto riuniti lì per celebrare le nozze della nipote. Oggi l'edificio ospita il Museo Civico. Nella sua Sala centrale, Pietro da Morrone, salito al Soglio come Celestino V, nel dicembre 1294 - come ricorda Dante - "fece per viltade il gran rifiuto" aprendo la strada all'ascesa di Bonifacio VIII, dopo un Conclave tenutosi nello stesso locale.

Immagine:Sommer, Giorgio (1834-1891) - View of Forte Sant'Elmo.jpg

Il Castel Sant'Elmo fu edificato sulla cima della collina del Vomero verso il 1275 da Carlo I d'Angiò col nome di Belforte. Completamente ristrutturato tra il 1538 e il 1546 dal viceré Don Pedro de Toledo, assunse l'attuale pianta a stella. Fu teatro delle ultime disperate difese dei patrioti della Repubblica napoletana contro la reazione borbonica nel 1799. Oggi ospita spesso eventi di livello internazionale grazie alla sua vastità e imponenza e grazie al bellissimo panorama che offre sulla città.

 

Palazzo Reale visto da Piazza Plebiscito

Il Palazzo reale è stato fulcro del potere a Napoli dal 1600 al 1946. Edificato per volere del viceré Fernando Ruiz de Castro, fu realizzato da Domenico Fontana (di cui particolarmente notevole è la monumentale facciata su Piazza Plebiscito) e rimaneggiato più volte dai vari sovrani. Le sale sono sontuosamente arredate e affrescate in stili spesso diversi a seconda dei sovrani che vi abitarono. Di particolare magnificenza lo Scalone d'Onore in marmo. Il giardino esotico fu realizzato nel 1841. La facciata fu arricchita alla fine dell'Ottocento dalle grandi statue dei principali esponenti delle dinastie che regnarono sulla città di Napoli: Ruggero il Normanno, Federico II di Svevia, Carlo I d'Angiò, Alfonso I d'Aragona, Carlo V d'Asburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino Murat, Vittorio Emanuele II di Savoia.

La Reggia di Capodimonte fu edificata da Carlo III nel Settecento nella già preesistente riserva di caccia dell'omonima collina. Vi abitarono Ferdinando IV e Gioacchino Murat, e nel 1950 è diventata Museo Nazionale, come previsto originariamente. Nei saloni ospita opere di Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Caravaggio e Tiziano nonché un'importante collezione di porcellane. Il vasto parco che circonda il palazzo è il principale polmone verde della città e meta favorita delle famiglie napoletane nei fine settimana.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in origine Real Museo Borbonico fu inizialmente previsto a Capodimonte per ospitare la collezione Farnese che Carlo di Borbone aveva ereditato dalla madre. Con la scoperta delle città sepolte dall'eruzione del Vesuvio, Pompei ed Ercolano, la gran copia di reperti rinvenuti indusse il sovrano a creare un Museo di maggior respiro utilizzando l'edificio seicentesco del Largo delle Pigne, già caserma di cavalleria e all'epoca sede dell'Università. I lavori di adattamento si protrassero sino al 1818 e fu quindi Ferdinando I a vederne il completamento. Attualmente contiene un'ampia raccolta di manufatti risalenti all'epoca romana, provenienti dai siti di Pompei ed Ercolano, marmi, mosaici, nonché una delle più importanti raccolte egiziane, comprensiva di alcune delle mummie meglio conservate esistenti. È considerato il museo archeologico più importante d'Europa.

 

Teatro San CarloIl teatro San Carlo, inaugurato il 4 novembre del 1737 è il più antico teatro d'opera attivo oggi in Europa. Per le dimensioni e per concezione ha rappresentato il prototipo dei teatri lirici costruiti successivamente. Per la città fu la più che degna cornice della grande scuola musicale napoletana. Nel 1816 fu restaurato in seguito a un incendio, e l'attuale facciata, la loggia e l'atrio risalgono ad allora. Tra i direttori artistici del teatro si annoverano Gioacchino Rossini e Gaetano Donizetti.

Immagine:Napoli-porto01.jpg



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From: MSN Nickname©Nonna_AngelaSent: 10/16/2007 4:15 AM
 

A pochi metri da Via Partenope, sul tratto più suggestivo del lungomare di Napoli, tra Borgo Marinari e Via Santa Lucia, Castel dell’Ovo e Piazza del Plebiscito, l’Hotel Rex gode di una posizione privilegiata tra gli hotel 3 stelle a Napoli: in una bellissima zona centrale, di giorno servita molto bene da tram e autobus comodissimi per raggiungere i principali musei e monumenti, la sera animata dai tanti ristoranti e locali di fama. Da qui inizia anche Via Caracciolo, la grande strada panoramica che sale fino a Mergellina e alla collina di Posillipo dove si gode di uno splendido panorama su tutto il Golfo di Napoli.
Già nei dintorni dell�?B>Hotel Rex si respirano le autentiche atmosfere napoletane di vivacità, eleganza e tradizioni popolari, di arte e di storia che fanno di Napoli una delle città più affascinanti d’Italia.

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L’albergo si trova infatti a Santa Lucia l’antico quartiere dei pescatori trasformatosi tra Otto e Novecento nel luogo del turismo d’elite, con grandi alberghi in stile Liberty, ristoranti prestigiosi e passeggiate romantiche. Suggestivo è il Castel dell’Ovo, a 5 minuti a piedi dall�?B>Hotel Rex, sull’isolotto di Megaride, antichissimo fortilizio che con la sua mole caratterizza il paesaggio del lungomare e che offre scorci di vedute del Golfo davvero emozionanti. Appena fuori le mura, il pittoresco Borgo Marinari un tempo abitato dai pescatori con le loro attività e il porticciolo che ospita yacht club e imbarcazioni private, incorniciato da caffè, pizzerie e ristoranti storici. Una sosta è d’obbligo per na tazzulella 'e cafè, una vera pizza napoletana e per assaggiare le gustose specialità di pesce. Sullo sfondo, verso terra, la Fontana dell’Immacolatella, gioiello della scultura seicentesca, a suggellare uno dei luoghi più belli Napoli.

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Dall�?B>Hotel Rex, con una passeggiata di 5 minuti si arriva in un altro dei luoghi storici più scenografici di Napoli: la Piazza del Plebiscito, grandissima, definita da un lato dallo scenografico colonnato della Basilica di San Francesco da Paola, ispirata al Pantheon, e dall’altro dal grande Palazzo Reale dimora dal �?00 fino al �?00 delle dinastie nobiliare susseguitesi sul trono del Regno di Napoli (i viceré spagnoli e austriaci, poi i Borbone e infine i Savoia) lo trasformarono in splendida residenza oggi visitabile grazie all’istituzione del Museo di Palazzo Reale.

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Costeggiando il Palazzo, lungo Via Ammiraglio Acton vi aspetta un altro spettacolare monumento: il Maschio Angioino con i possenti torrioni tra cui si apre un inaspettato quanto delicato portale in pietra bianca d’Istria, perla del Rinascimento italiano.
Da qui in poi è un susseguirsi di giardini, monumenti, chiese, vie e palazzi in un tripudio di arte, storia e napoletanità che fanno della città un unicum: il Teatro San Carlo, il più grande d’Italia, Piazza Trento e Trieste con lo storico Caffè Gambrinus, la Galleria Umberto I, bellissimo ed elegante salotto di Napoli, Via Toledo, una delle più antiche strade cittadine piacevolissima passeggiata pedonale tra palazzi nobiliari, boutique e caffè e molto altro ancora.