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| BEN ARRIVATO, AUTUNNO! Autunno di Giuseppe Arcimboldo, Museo del Louvre, Parigi
Autunno -Emily Dickinson-
Sono più miti le mattine E più scure diventano le noci E le bacche hanno un viso più rotondo, La rosa non è più nella città .
L'acero indossa una sciarpa più gaia, E la campagna una gonna scarlatta. Ed anch'io, per non essere antiquata, Mi metterò un gioiello. | D'autunno -Ruben Dario-
So che dicono alcuni: perché non canta ora più con quella pazzia armoniosa d'un tempo ? Non vedono il lavoro profondo delle ore, l'opera del minuto e il prodigio dell'anno.
Povera pianta, detti, movendomi la brezza, quando ancora crescevo, un vago e dolce suono. È' passato ormai il tempo del giovanile riso: lasciate l'uragano agitare il mio cuore !
| In questa notte d’autunno -Nazim Hikmet-
In questa notte d’autunno sono pieno delle tue parole parole eterne come il tempo come la materia parole pesanti come la mano scintillanti come le stelle. Dalla tua testa dalla tua carne dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole le tue parole cariche di te le tue parole, madre le tue parole, amore le tue parole, amica Erano tristi, amare erano allegre, piene di speranza erano coraggiose, eroiche le tue parole erano uomini.
| Quest'autunno è mio -Rabindranath Tagore-
Quest'autunno è mio, fu cullato nel mio cuore. I campanelli luccicanti alle caviglie mi tintinnavano nel sangue e il suo san di velo ondeggiava nel mio respiro.
Io riconosco il contatto dei suoi capelli ondulati in tutti i miei sogni. Intorno c'è sempre lei, anche nei tremuli rami che danzano al mio ritmo, e i suoi occhi, che dal cielo azzurro sorridono, presero luce da me.
| Autunno E I SUOI COLORI Bentornato, AUTUNNO! | | | | © | | | | |
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Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti, lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti... Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada te pure, un giorno, cambierà la sorte in fango della strada, in fango della strada... da Canzone Dei Dodici Mesi - Francesco Guccini | |
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Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti, lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti... Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada te pure, un giorno, cambierà la sorte in fango della strada, in fango della strada... da Canzone Dei Dodici Mesi - Francesco Guccini | |
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Estate
Improvvisamente fu piena estate. I campi verdi di grano, cresciuti e riempiti nelle lunghe settimane di piogge, cominciavano a imbiancarsi, in ogni campo il papavero lampeggiava col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata, dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato, più greve e penetrante il richiamo del cuculo, nei prati delle alture, sui loro flessibili steli, si cullavano le margherite e le lupinelle, la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio e nel febbrile, folle anelito della dissipazione dell'approssimarsi della morte perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro, inesorabile avvertimento delle falci in azione.
H. Hesse Ultimi Giorni d'Estate
Nonostante il caldo opprimente di questi giorni, sto molto fuori. So fin troppo bene quanto questa bellezza sia effimera, come rapidamente si accomiata ed io sono così bramoso, così avido di questa bellezza dell'estate che declina! Vorrei vedere tutto, toccare tutto, odorare e assaporare tutto ciò che questo rigoglio estivo offre, vorrei conservare tutto questo e tenermelo per l'inverno, per i giorni e gli anni futuri, per la vecchiaia.
In giardino, sulla terrazza, sulla torretta sotto la meridiana, ogni giorno sto seduto per ore, e con matita e penna, con pennello e colori disegno accuratamente le ombre mattutine sulla scala del giardino e le contorsioni dei grossi serpenti del glicine e cerco di riprodurre le lontane, limpide tinte delle montagne al crepuscolo, diafane come un sospiro eppure fulgide come gioielli.
Quindi rientro in casa stanco, molto stanco, e quando la sera metto i miei fogli nella cartella, quasi mi dà tristezza vedere quanto poco del tutto ho potuto segnare e fissare per me.
H. Hesse, Notte d'Estate
E�?una bella notte d’estate. Tengono le alte case aperti i balconi del vecchio paese sulla vasta piazza. Nell’ampio rettangolo deserto, panchine di pietra, evonimi ed acacie simmetrici disegnano le nere ombre sulla bianca arena. Allo zenit la luna, e sulla torre la sfera dell’orologio illuminata. Io in questo vecchio paese vo passeggiando solo, come un fantasma.
A Machado L’Estate Sui Campi
Splende a distesa il giorno rosato alla pianura, la tremula calura richiama a lungo intorno dall’alto il visibilio dei passeri nel sole. ...Il grano trema e nere si schiudono farfalle all’afa azzurra; d’oro, riversa a quel ristoro di luce, nelle gialle stoppie bisbiglia l’aria... ...Così morbido e solo scorre sul fiume il verde silenzio che alle valli odoroso si perde. Restano i campi gialli, monotona campagna dei grilli e della sera... Alfonso Gatto
Sera d'Estate
E' sera. Tace il lamento del cuculo nel bosco. Piegano il capo il frumento e il papavero rosso. Nereggia il temporale sopra la collina. L'antico canto del grillo si spegne nel campo
Georg Trakl
Notte d'Estate
L'acqua della fonte suona il suo tamburo d'argento. Gli alberi tèssono il vento e i fiori lo tingono di profumo. Una ragnatela immensa fa della luna una stella.
F.Garcia Lorca
Vento di Prima Estate
A quest'ora il sangue del giorno infiamma ancora la gota del prato, e se si sono spente; le risse e le sassaiole chiassose,nel vento è vivo un fiato di bocche accaldate di bimbi,dopo sfrenate rincorse. G.Caproni
Giorno d'Estate
Il pioppo nell'azzurro è un vivo tremolio grigio e argento; fa in mezzo ai rami il vento lento sussurro. Per la marea dorata delle messi,olmi e noci hanno sembianza grave;la lontananza splende infiammata. Rosseggia il cascinale fra pianta e pianta;il muricciol di creta piove una larva quieta dentro il canale. Verranno le luccioline stasera,or pieno è il prato di farfalle: candide,glauche e gialle, grandi e piccine. G.Camerana Temporale Estivo
Le nuvole grigie e nere si urtano, si pigiano spinte dal vento, nascondono il sole, oscurano il cielo. Ci son ancora, qua e là , lembi d'azzurro, ma vanno facendosi sempre più piccoli, sempre più radi. Ecco un lampo: guizza, abbaglia, sembra incendi il cielo. Poi scoppia il tuono. Un tonfo forte, un brontolio lungo. I passeri si rifugiano sotto i tegoli, le rondini volano basse, senza stridi. Cadono le prime gocce d'acqua, si fanno fitte, sembrano grossi aghi lucenti. Poi la pioggia scroscia impetuosa.
Federigo Tozzi D'Estate
Le cavallette sole sorridono in mezzo alla gramigna gialla. I moscerini danzano al sole trema uno stelo sotto una farfalla. G.Pascoli
Estate
Un tuffo nel cielo d'estate. L'uccello ritrova la gioia perduta tra i campi pieni di sole e di chicchi di grano maturo. Il bimbo ora pensa a giocare. E tempo di correre al mare. A.Russo
Estate
Ardono i seminati, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra, toccano il fresco. E a sera salgono mille stelle fresche verso il cielo cupo. Son lucciole vagabonde. crepita senza bruciare la notte dell'estate. P.Neruda Meriggio d'Estate
Silenzio!Hanno chiuso le verdi persiane delle case. Non vogliono essere invase. Troppe le fiamme della tua gloria,o sole! Bisbigliano appena gli uccelli,poi tacciono,vinti dal sonno. Sembrano estinti gli uomini,tanto è ora pace e silenzio... Quand'ecco da tutti gli alberi un suono s'accorda, un sibilo lungo che assorda, che solo è così:le cicale. U.Saba Oh Estate !
Oh estate abbondante, carro di mele mature, bocca di fragola in mezzo al verde, labbra di susina selvatica, strade di morbida polvere sopra la polvere, mezzogiorno, tamburo di rame rosso, e a sera riposa il fuoco, la brezza fa ballare il trifoglio,entra nell'officina deserta; sale una stella fresca verso il cielo cupo, crepita senza bruciare la notte dell'estate. P.Neruda
Il Mese di Giugno
Filastrocca del mese di giugno, il contadino ha la falce in pugno: mentre falcia l'erba e il grano un temporale spia lontano. Gli scolaretti sui banchi di scuola hanno perso la parola: apre il maestro le pagelle e scrive i voti nelle caselle... "Signor maestro,per cortesia, non scriva quel quattro sulla mia: Quel cinque,poi,non ce lo metta sennò ci perdo la bicicletta: se non mi boccia,glielo prometto, le lascio fare qualche giretto". G.Rodari
La Luna Nuova di Settembre
la luna nuova di settembre ha cacciato i ragazzi sulla via. Soffiano sulle mani, un po' vili un po' pazzi,rifanno il verso alla puzzola che si duole. Ruzzolan nei cortili tra i rovi e i calcinacci a far razzia. Hanno le ali ai piedi, stringono le uova calde nelle tasche. Li asseconda la luna che addormenta i guardiani sulle frasche. L.Sinigalli
Casa In Contruzione
Coi canneti è scomparsa anche l'ombra. Già il sole,di sghembo, attraversa le arcate e si sfoga per i vuoti che saranno finestre:Lavorano un po'i muratori, fin che dura il mattino. Ogni tanto rimpiangono quando qui ci frusciavano ancora le canne, e un passante accaldato poteva gettarsi sull'erba. I ragazzi cominciano a giungere a sole più alto. Non lo temono il caldo. I pilastri isolati del cielo sono un campo di gioco migliore che gli alberi o la solita strada. I mattoni scoperti si riempion d'azzurro,per quando le volte saran chiuse,e ai ragazzi è una gioa vedersi dal fondo sopra il capo i riquadri di cielo. Peccato il sereno, che un rovescio di pioggia lassù da quei vuoti piacerebbe ai ragazzi. Sarebbe un lavare la casa. Dopo un po' i muratori si buttano all'ombra. é il momento che il sole ha investito ogni cosa e un mattone a toccarlo ci scotta le mani. S'è già visto una biscia piombare fuggendo nella pozza di calce: è il momento che il caldo fa impazzire perfino le bestie. Si beve una volta e si vedono le altre colline ogn'intorno,bruciare, tremolare nel sole. C.Pavese Ho Sentito l'Odore Ho sentito l'odore della terra dopo mesi di sole; ho sentito l'odore della pioggia vasta che scende dai monti col turbine d'agosto come un fumo e il giorno s'oscura; ho sentito l'odore della terra portato lontano dal vento che era passato nei canneti e dentro i boschi arati dall'uragano; ho sentito l'odore delle radiche che avidamente suggevano l'acqua dal gonfio lievitato terreno. G.Vigolo Estate
Oh calore estivo che spazza il paese! Non un alito di vento, non una nuvola. E tra i monti la renna pascola, nell'orizzonte azzurro. Oh estasi! Oh gioia! Mi siedo sulla terra singhiozzando. Anonimo Eschimese
Estiva
Distesa estate , stagione dei densi climi dei grandi mattini, dell'albe senza rumore- ci si risveglia come in un acquario- dei giorni identici,astrali, stagione la meno dolente d'oscuramenti e di crisi, felicità degli spazi, nessuna promessa terrena può dare pace al mio cuore quanto la certezza di sole che dal tuo cielo trabocca; stagione estrema,che cadi, prostrata in riposi enormi; dai oro ai più vasti sogni, stagione che porti la luce a distendere il tempo di là dai confini del giorno, e sembri mettere a volte nell'ordine che procede qualche cadenza dell'indugio eterno. V.Cardarelli
Senzazione
Le sere blu d'estate,andrò per i sentieri graffiato dagli steli,sfiorando l'erba nuova: ne sentirò freschezza,assorto nel mistero. Farò che sulla testa scoperta il vento piova. Io non avrò pensieri,tacendo nel profondo: ma l'infinito amore l'anima mia avrà colmato, e me ne andrò lontano,lontano e vagabondo, guardando la Natura,come un innamorato. A.Rimbaud
Paesaggio Estivo
Lucertola sul muro....Fonte secca. Cardo bruciato,cenere, vetro affumato, rosolaccio sullo stelo lanoso..... Scorre una stella.... Il grillo canta occulto. E l'arboreta mormora una frase,una sola:Poi ritorna a restarsi in silenzio. Lucciola o brina? Arrota la cicala il silenzio.... Tra i fusti del giardino,percepiamo verde anch'essa-la vipera. A.Machado. Poesia Spagnola del 900) Paesaggio
Lungo la spiaggia di sabbia fine, sull'orlo di un mare a pecorelle, lento procede in triplice fila un branchettino di paperelle. Vanno di passo regolare come un collegio di chierichini, girano solo la testa,a beccare pallidi insetti salterini. Dietro c'è un mare che freme selvaggio, sopra c'è un sole che avvampa in leone. Restano,a traccia del lieve paesaggio, tante crocette a fior del sabbione. D.Valeri
Estate Chiara e Ardente
Delle quattro stagioni dell'anno l'estate è la più chiara e la più ardente,fa maturare i frutti e sparge risa e luce. Com'è bello,discendendo al fiume, fermarsi sopra l'acqua, per ascoltare in lontananza il cuculo per vedere la giovane luna. N.Aseev Poesia russa del 900
Dies
Il sole brucia implacabile,uguale, le stoppie gialle del pian vaporoso, L'azzurra volta del ciel luminoso riflette in terra la fiamma estiva. Non muove foglia. La vita animale langue in un grave sopor neghittoso. Turba la pace al meriggio affannoso solo un modesto frinire di cicale. O.Guerrini.
Estate
Ardono i seminati, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra, toccano il fresco... ...E a sera riposa il fuoco, la brezza fa ballare il trifoglio, sale una stella fresca verso il cielo cupo, crepita senza bruciare la notte dell’estate.
Pablo Neruda
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L'angolo della Poesia
Ardono i sementi, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra.. E a sera salgono mille stelle fresche verso il cielo cupo: son lucciole vagabonde
Neruda Cicale, sorelle, nel sole con voi mi nascondo nel folto dei pioppi e aspetto le stelle... S.Quasimodo Se le cicale cantano sugli alberi del viale se il frumento è diventato giallo e ha i grani duri, se i fiumi hanno appena una vena d'acqua, se le rondini volano alte fino a scomparire nel cielo, se nel giardino sono fioriti i girasoli, se la fontana mette voglia di bere, se, per la pioggia, il cielo tuona e lampeggia, vuol dire che è giunta l'Estate. R.Pezzani
Giunge, dai prati mietuti, un lieve odor di fieno. Sulla collina, il cielo è viola teneramente. J.R.Jimènez Dolce e chiara è la notte e senza vento, e questa sopra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna e di lontan rivela serena ogni montagna... G.Leopardi
| Estate deriva dal latino e significa calore. E' questa, infatti, la stagione più calda dell'anno: inizia il 21 Giugno, giorno del Solstizio d'Estate, il più lungo dell'anno, dura 94 giorni
e termina il 23 Settembre.
Durante l'Estate gli alberi sono completamente ricoperti di foglie e ciò permette loro di traspirare e difendersi dall'eccessivo calore.
I fiori, sbocciati a Maggio, sono nel pieno rigoglio,ad eccezione di quelli degli alberi che ormai sono caduti per dar luogo al frutto. I primi frutti della stagione sono le ciliegie, seguono poi le albicocche, le pesche e le susine.
Gli insetti alati, raggiunto ormai il loro completo sviluppo, volano di fiore in fiore per succhiarvi la gocciolina di nettare racchiusa in fondo al calice. In questo modo provocano l'impollinazione, cioè trasportano il polline da un fiore all'altro. Il polline è una polverina gialla che dovrà trasformare il fiore in frutto.
Il frutto contiene il seme che, cadendo sul terreno, produrrà una nuova piantina. Ecco perchè l'azione degli insetti è necessaria al ciclo della natura.
Il grano a Novembre è stato seminato, ha germogliato sotto terra durante l'Inverno ed è spuntato rigoglioso in Primavera. A Maggio ha messo la spiga che il sole dell'estate maturerà .
Indovinello Qual è la stella che non brilla? Continua >>> | | |
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Quattro modi di sentire l'estate D'Annunzio, Cardarelli, Montale, Caproni
Stabat nuda aestas (G. D'Annunzio)
Primamente intravidi il suo piè stretto scorrere su per gli aghi arsi dei pini ove estuava l'aere con grande tremito, quasi bianca vampa effusa. Le cicale si tacquero. Più rochi si fecero i ruscelli. Copiosa la resina gemette giù pe' fusti. Riconobbi il colùbro dal sentore.
Nel bosco degli ulivi la raggiunsi. Scorsi l'ombre cerulee dei rami su la schiena falcata, e i capei fulvi nell'argento pallà dio trasvolare senza suono. Più lungi nella stoppia, l'allodola balzò dal solco raso, la chiamò, la chiamò per nome in cielo. Allora anch'io per nome la chiamai.
Tra i leandri la vidi che si volse. Come in bronzea mèsse nel falasco entrò, che richiudeasi strepitoso. Più lungi, verso il lido, tra la paglia marina il piede le si tolse in fallo. Distesa cadde tra le sabbie e l'acque. Il ponente schiumò ne' suoi capegli. Immensa apparve, immensa nudità .
Estiva (V. Cardarelli)
Distesa estate, stagione dai densi climi dei grandi mattini dell'albe senza rumore- ci si risveglia in un acquario- dei giorni identici, astrali, stagione la meno dolente d'oscuramenti e di crisi, felicità degli spazi, nessuna promessa terrena può dare pace al mio cuore quanto la certezza di sole che dal tuo cielo trabocca, stagione estrema, che cadi prostrata in riposi enormi, dai oro ai più vasti sogni, stagione che porti la luce a distendere il tempo di là dai confini del giorno, e sembri mettere a volte nell'ordine che procede qualche cadenza dell'indugio eterno.
Meriggiare pallido e assorto (E. Montale)
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d'orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare mentre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com'e' tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Vento di prima estate (G.Caproni)
A quest'ora il sangue del giorno infiamma ancora la gota del prato, e se si sono spente le risse e le sassaiole chiassose, nel vento è vivo un fiato di bocche accaldate di bimbi, dopo sfrenate rincorse. |
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Vento di prima estate A quest'ora il sangue del giorno infiamma ancora la gota del prato, e se si sono spente; le risse e le sassaiole chiassose,nel vento è vivo un fiato di bocche accaldate di bimbi,dopo sfrenate rincorse. (G. Caproni) Giorno d'estate Il pioppo nell'azzurro è un vivo tremolio grigio e argento; fa in mezzo ai rami il vento lento sussurro. Per la marea dorata delle messi,olmi e noci hanno sembianza grave;la lontananza splende infiammata. Rosseggia il cascinale fra pianta e pianta;il muricciol di creta piove una larva quieta dentro il canale. Verranno le luccioline stasera,or pieno è il prato di farfalle: candide,glauche e gialle, grandi e piccine. (G.Camerana)
Estate Un tuffo nel cielo d'estate. L'uccello ritrova la gioia perduta tra i campi pieni di sole e di chicchi di grano maturo. Il bimbo ora pensa a giocare. E' tempo di correre al mare. (A.Russo)
Estate Ardono i seminati, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra, tocccano il fresco. E a sera salgono mille stelle fresche verso il cielo cupo. Son licciole vagabonde. crepita senza bruciare la notte dell'estate. (P.Neruda)
Meriggio d'estate Silenzio! Hanno chiuso le verdi persiane delle case. Non vogliono essere invase. Troppe le fiamme della tua gloria,o sole! Bisbigliano appena gli uccelli,poi tacciono,vinti dal sonno.Sembrano estinti gli uomini,tanto è ora pace e silenzio...Quand'ecco da tutti gli alberi un suono s'accorda, un sibilo lungo che assorda, che solo è così:le cicale. (U.Saba) Oh estate Oh estate abbondante, carro di mele mature, bocca di fragola in mezzo al verde, labbra di susina selvatica, strade di morbida polvere sopra la polvere, mezzogiorno, tamburo di rame rosso, e a sera riposa il fuoco, la brezza fa ballare il trifoglio, entra nell'officina deserta; sale una stella fresca verso il cielo cupo, crepita senza bruciare la notte dell'estate. (P.Neruda) Estate Oh calore estivo che spazza il paese! Non un alito di vento, non una nuvola. E tra i monti la renna pascola, nell'orizzonte azzurro. Oh estasi! Oh gioia! Mi siedo sulla terra singhiozzando. (anonimo eschimese) Senzazione Le sere blu d'estate,andrò per i sentieri graffiato dagli steli,sfiorando l'erba nuova: ne sentirò freschezza,assorto nel mistero. Farò che sulla testa scoperta il vento piova. Io non avrò pensieri,tacendo nel profondo: ma l'infinito amore l'anima mia avrà colmato, e me ne andrò lontano,lontano e vagabondo, guardando la Natura,come un innamorato. (A.Rimbaud)
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