è nevicato tutto il giorno e per gran parte della notte, ieri.
ma stamattina il sole si è messo presto all'opera
per svolgere il suo lento progressivo disgelo.
sotto di lui, tutto brillava in riflessi cristallini:
gli arbusti insistevano nel voler restare a lungo vestiti
come il rametto di zucchero nella bottiglia del kummel,
l'intreccio metallico delle reti che bordano i campi, verso la collina, intesseva ancora con i rigidi battuffoli sospesi una bianca filigrana, come ricami d'un antico corredo da sposa.
La Magnolia è stata la prima pianta adulta a volersi scrollare di dosso il manto ghiacciato, frantumandolo come fragranti biscotti
sbriciolati tra le dita e lasciandolo cadere dai piani più alti
ai rami sottostanti e via via, per gradi, come una scala fino a terra, fatta di foglie larghe, carnose, lucide, insidiose per neve senza più appigli.
E lo potevi sentire facilmente il lavorio incessante di quest'albero per liberarsi dalla morsa fuori programma;
ché la magnolia sta già pensando a organizzare le forze per il prossimo passo, quando a primavera avanzata saprà donare al nostro rinnovato stupore il profumo dei suoi incantevoli fiori.
by Magnolia