a rendermi triste e preoccupata
saranno forse le fiumane d'autunno:
quelle dell'acqua che cade violenta da un nuvolone stracarico,
allagando città e terreni (non qua per fortuna),
e dove va meglio gonfia e sommerge i cigli
delle strade che se ti trovi a transitare,
quando va bene, sollevi lo schizzo tipico degli automezzi
netturbini che lavano le strade, ma non è bello e nemmeno divertente
se rischi di farti male in qualche incidente;
quelle di parole manipolanti, amplificate e senza filtri adeguati,
dai mezzi di comunicazione che non dovrebbero invece contribuire ad
alimentare il fuoco degli uni contri gli altri -
ché andare contro il Capo della Chiesa ed i suoi fedeli
non è pensabile nemmeno per me
che non mi colloco tra i credenti (sono "cristiana" solo di etichetta,
per avere ricevuto battesimo e cresima prima che io potessi esercitare
il mio diritto di scelta consapevole e maturo) -
nemmeno per me, dicevo, perché la religione che seguo è quella "umana", naturalmente innata in uno spirito che anela alla libertà
di innalzarsi senza male fare ad altri;
sarà perché - scusate l'ingenua metafora -
non vedo all'orizzonte nemmeno uno degli automezzi
dei Pompieri o della Protezione Civile impegnati altrove,
ben capaci di spegnere il focolaio diventato
pretestuosamente incandescente e che sta prendendo
un abbrivio pericoloso per tutti
scusate se oggi il mio sguardo è cupo,
vi bacio lo stesso, Sea Angel