Da: Il Sole 24 Ore.com 13 settembre 2005
dati personali
Garantita la privacy di chi sale sul taxi
Varato un provvedimento per tutelare la riservatezza del cliente
di Roberto Giuliante
Più privacy per chi sale sul taxi. Il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di clienti e associazioni di consumatori, sulla cattiva abitudine di alcune compagnie di radiotaxi di raccogliere e schedare informazioni sui tragitti dei clienti, per stabilirne l’affidabilità. Le compagnie, che hanno tempo fino al 30 ottobre 2005 per adeguarsi alle nuove indicazioni del Garante, non potranno più, dunque, registrare questo tipo di informazioni, ma potranno trattare solo i dati necessari per la prestazione del servizio e dovranno cancellarli entro un tempo massimo di 30 giorni. Attualmente, invece, alcune società di radiotaxi conservavano i dati anche per due anni all’insaputa dei clienti.
Non possono più essere registrati, dunque, tragitti, mancati pagamenti, né essere conservate notizie relative all’assenza del cliente presso l’indirizzo comunicato. Il Garante ha, infatti, verificato che alcune compagnie raccoglievano informazioni aggiuntive relative all’assenza del cliente presso l’indirizzo indicato o al mancato pagamento della corsa: un modo utilizzato spesso per negare una successiva corsa richiesta allo stesso servizio di radiotaxi.
In pratica, d’ora in poi si potranno usare dati per mettere in contatto il cliente con il taxi o utili per garantire un miglior servizio, per segnalare una sostituzione del mezzo in arrivo o assicurarsi che la prestazione sia resa alla persona che effettivamente lo ha chiesto. La conservazione dei dati per 30 giorni consentirà la restituzione ai clienti di oggetti smarriti o eventuali contestazioni sulla corsa.
I gestori dei servizi dovranno inviare al Garante una motivata richiesta (avvalendosi del modulo pubblicato sul sito dell’Authority) per ottenere l’uso di un'informativa semplificata, resa al telefono in sede di prenotazione del servizio mediante un avviso sintetico consultabile all’interno del taxi. Il gestore potrebbe, nel tempo di attesa della clientela per la ricerca del taxi, mandare un messaggio in voce con una formula tipo: «la compagnia utilizzerà i suoi dati per svolgere il servizio richiesto. Nel taxi troverà ulteriori precisazioni». L’informativa semplificata resa al telefono deve essere obbligatoriamente integrata da un testo affisso all’interno del taxi con tutti gli elementi previsti dall’articolo 7 del Codice della privacy. La compagnia per utilizzare i dati del cliente con finalità di marketing dovrà chiedere un apposito consenso.