Pratica disumana per alcuni, unico mezzo di sostentamento
 per altri, i risciò di Calcutta guidati dagli uomini-cavallo 
 andranno in pensione.
 A darne l'annuncio nel giorno dell'indipendenza dell'India
 è stato il primo ministro dello stato
 Buddhadeb Bhattacharjie.
 La scomparsa di questi tiratori di risciò sarà graduale sperimentale 
 nell'arco di quattro-cinque mesi, dopodiché diventerà
 abolizione definitiva. A volerlo da tempo, numerose associazioni
 di difesa dei diritti umani per le quali, come per il governo comunista
 del Bengala occidentale, questo tipo di traino è definito "disumano".
 Diverse organizzazioni hanno invece espresso seria preoccupazione
 perché la sostituzione di questi carretti con metodi di trasporto più moderni, 
 lascerà molti poveri senza lavoro: 18.000 persone - secondo 
 uno studio recente della Ong Action Aid India - con 
 difficoltà a trovare impieghi alternativi. Per costoro, ha comunque assicurato il primo ministro, verrà approntato
 un programma di riqualificazione.
  
 SPERIAMO BENE
 Vanity-Isotta