non saprei dire cosa e come sarebbe la Romagna senza il ballo Liscio;
E sono tante le coppie - non solo di pensionati - che non mancano un sabato sera di uscire per ballare: il Liscio è parte integrante della loro vita, non solo un'abitudine o un passatempo terapeutico.
Un classico: cena nel locale da ballo, sistemati possibilmente nella cerchia dei tavoli intorno alla pista. E alle 22, incomincia l'orchestrina.
Io so che, se fossi là anch'io, non resisterei alla Mazurka romagnola. Devo precisare che esiste la Mazurchetta, la Mazurka unificata (per le gare di ballo), quella romagnola (danza folk) e la Piemontese (danza tradizionale).
Il tempo è un 3/4
Il periodo musicale è di 16 battute. Dato che ogni battuta è fatta di tre battiti, il periodo è di 48. Esso si divide in 4 frasi da 12 battiti. Il 48° battito coincide con una pausa che si balla col Passo STOP. (Troppo forte!) In particolare: la “mazurketta�?era la più comune danza popolare che si ballava sull’aia e sulle piazze in occasione di sagre e feste. Perciò è stato facile assumesse caratteri regionali e locali molto differenziati ed abbia subito molte personalizzazioni.
Solo nel caso della Mazurka come disciplina di gara (nel Liscio Unificato) si è reso necessario fissare regole precise nella teoria, nella tecnica e nella pratica.
Pare che questa danza sia nata intorno al 1500, sia rimasta in semiclandestinità fino al 1700 per poi cominciare a diffondersi nel ceto sociale medio. In Ungheria, in Russia, in Germania, in Francia e in Inghilterra, si diffuse anche attraverso grandi musicisti quali Chopin e Kaikovskij che contribuirono ad elevarne il valore artistico. Fra il 1820 e il 1849 Chopin compose 59 mazurke: un connubio ideale fra classico e popolare, ispirato al profumo della terra polacca e alla voce della sua gente.
In Italia la Mazurka comincia a diffondersi nella seconda metà dell�?00, specie nelle regioni settentrionali diventando appunto il ballo popolare in tutte le occasioni allegre. Va al romagnolo Secondo Casadei il merito di aver fatto accurata opera di rielaborazione dei brani classici e aver creato una Mazurka popolare ma raffinata che è entrata, nel corso del Novecento, a far parte della tradizione musicale italiana.
In realtà “Mazurka�?è un termine quasi sicuramente riconducibile alla lingua polacca; potrebbe infatti provenire dal nome di due regioni polacche, la “Masovia�?e la “Masuria�? oppure da “Mazurek�? un villaggio nei pressi di Varsavia, a “mazur�? il contadino polacco. Quel che manca è solo il collegamento con il nome della danza. Ma a chi vuol divertirsi ballando, poco interessano queste notizie, basta che siano bravi i suonatori. La sentite? chi di voi non la conosce???
.."è una mazurka, di periferiaaaaa, scaccia i pensieri, quanta allegriaaa