ora ci vorrebbe l'amica Soles y Lunas, a venirci in soccorso, ma da quando si è sposata abbiamo dovuto accettare la sua assenza
in com (ma non nei nostri cuori)
per cui proverò io, attingendo a piene mani dal web,
a dire qualcosa su questo ballo allegro e sfrenato, colorato e ondeggiante, carnevalesco o semplicemente sinonimo di festa:
il SAMBA! al maschile, come nella lingua portoghese
o, se preferite, la SAMBA, al femminile, come nella lingua italiana.
Circa l'origine del termine si fanno alcune ipotesi. Due, fra tutte, plausibili: La prima deriverebbe il termine “samba�?da “zampo�? nome che serviva ad identificare brasiliani di discendenza negra e meticci del filone indios; la seconda lo farebbe invece derivare da “semba�? che indicava un particolare movimento del bacino praticato durante alcuni balli tipici dell’Angola portoghese. Personalmente preferisco questa seconda ipotesi. Infatti, furono gli schiavi provenienti dall’Angola e dal Congo utilizzati per le coltivazioni della canna da zucchero a portare in Brasile questo modo di ballare; il ballo da cui si fa principalmente derivare la samba è infatti proprio un ballo rituale eseguito da una moltitudine di negri che ballavano in cerchio, suonando e cantando e dove uno di loro stava al centro e poi turnava con un altro toccandosi reciprocamente l’ombelico: da qui nasce anche un’ennesima teoria su un’ipotetica origine africana della parola samba che nella lingua delle popolazioni Bantù significa proprio "ombelico�?
Qualunque origine vogliamo preferire per il nome di questo ballo, è sicuro che soltanto giungendo in Brasile cominciò a diffondersi e ad evolversi, passando da ballo sociale e di gruppo a ballo di coppia, con passi, ritmi, tecniche e figure ben identificati.
Pur con notevoli differenziazioni territoriali, in Brasile si ballava e si balla tutt’oggi la samba in ogni occasione di festa, vissuta come momento si sfrenatezza; prime fra tutte il Carnevale, ormai da secoli l’evento più sentito e più vissuto dalla popolazione brasiliana, con eco in tutto il mondo: Samba e Carnevale sono un connubio indissolubile.
Risale al 1917 il primo successo musicale di samba e negli anni immediatamente successivi in Brasile cominciano a sorgere e a svilupparsi le prime scuole; negli stessi anni arriva anche in Europa, presentato come ballo di coppia figurato ed originale.
All'inizio ha poco successo, un po�?perché il suo ritmo incalzante, veloce e dominato dalle percussioni, lo faceva apparire un po�?troppo africaneggiante e un po�?perché la possibilità di ballare su un ritmo così frenetico implicava movimenti non alla portata di tutti: ancora oggi vedendo ballare i ballerini e le ballerine di samba durante le sfilate di Rio notiamo una particolare abilità nell’eseguire una sorta di velocissima danza del ventre come movimento dominante, chiaramente difficile se non impossibile per profani.
Il primo manuale teorico su questo ballo compare nel 1928 e solo successivamente la radio e il cinema contribuiscono alla sua diffusione, soprattutto attraverso la diffusione della tradizione brasiliana, accattivante e curiosa anche per il popolo europeo.
In Brasile le scuole di samba sono oggi un vero e proprio fenomeno della cultura e della società; non sono semplici scuole di danza come noi le intendiamo, ma vere grandi associazioni senza scopi di lucro con autentici programmi umanitari e sociali, volti a coinvolgere molteplicità di bambini e ragazzi per toglierli dalla strada. La più famosa scuola è la Mangueria che promuove in tutto il territorio del paese programmi educativi che vanno dalla raccolta differenziata a progetti di scolarizzazione, ad altri di sanità.
La samba è attualmente inserita nelle competizioni internazionali di danze Latino-Americane con le quali è candidata a diventare danza olimpica; è ballata in coppia e offre coreografie veramente spettacolari e del tutto coinvolgenti.
Io, mi accontento di divertirmici civi vici divertirmicivici ahahah
ballandolo - diciamo così - più che coinvolta dagli amici, trascinata nei mitici trenini delle feste di carnevale e di San Silvestro
buon divertimento anche a voi, appena vi capita, vs. Vanity