Silenzio sui monti
di Gaetano Arcangeli*
Oggi il silenzio dura
non voci ciarliere di campane,
di campane senz'anima,
voci di povere bestie umane
malinconiche:
Non gridi, né voli, né stridi
né canti.
Non piccole voci umane:
non voce del cuore
che immalinconisca la pace
di oggi.
La pace di oggi
non fugge né muore
uccisa da piccole voci;
grande voce divina che ascoltiamo
senza neppure respirare.
(1928)
(Da: Quaderni della Fondazione Gaetano Arcangeli, "Arcangeli - Dal vivere", a Cura di Luca Cesari e Bianca Arcangeli, Libri Sheiwiller 1994)
*Gaetano Arcangeli (Bologna 1910-1970) è una delle voci più discrete e meno rivelate del nostro Novecento", dice Luca Cesari, poeta e critico montefeltrano, amico di bbmagnolia & co. Il quale dice, tra le altre cose, "..Dal Vivere si presenta come il libro delle ricordanze e del cammino, dell'assimilazione con le parentele umane, vegetali e cosmiche, coi romagnoli, con le tamerici, con il garbino. Dal Vivere è il testo dipanato fra travagliate emozioni e altissimo respiro lirico, mediante cui il poeta conquista la necessaria patente di appartato."
Tra le opere di Gaetano Aracangeli: Dal Vivere, Solo se Ombra, Appennino e nuove poesie, Canzonetta d'Italia, I Passi Notturni,L'anima e il mare.
Scrisse un giorno l'Arcangeli poeta (suo fratello era invece pittore): "Sono nato a Bologna il 19 aprile 1910 ma, per parte di padre, sono di origine romagnola; origine che credo abbia influito su di me più che non la nascita bolognese. Alla Romagna, anche se non direttamente evocata ma sentita come sfondo paesistico, si ispira infatti quella che considero la lirica più riassuntiva...del mio carattere di uomo e di poeta..."