ad Hemingway, all'emblematico poeta in indirizzo,
un omaggio doveroso: questo B&B gli deve
di sapere che la poesia si puo' fare dovunque,
in qualunque occasione; anche se non è eccelsa
essa vale la pena di scriverla, su un tovagliolo,
un pezzo di carta di occasione, un taccuino,
in viaggio o sulla tovaglia di un bar. Perché lui,
l'apprezzato autore di Fiesta, Addio alle Armi,
Il vecchio e il mare, Quarantanove racconti
ha giocato con le parole anche in modo diverso,
composto a volte in modo instabile e sbilenco
alcune poesie, a volte citando i vari Shakespeare
e Dante, letti a scuola, altre volte per esprimere i
languori tipici dell'adolescente, infine per sfogare
un malumore mette in rima qualche invettiva.
Tutte più o meno composte prima del 1929,
quando uscì quel capolavoro che è Addio alle armi
Nicholas Gerogiannis, curatore dell'edizione americana
della raccolta "Ernest Hemingway, 88 poems" (1979),
dice di Hemingway: "E' una figura contraddittoria, irascibile
e blasfema: un umorista il cui sense of humor era apprezzato
soprattutto da lui stesso: un uomo fuori della sua generazione,
eppure anche uno scrittore del suo tempo; e negli anni di mezzo
e anche più tardi un solitario il cui esuberante attivismo venne
gradualmente sopraffatto dai ricordi, dai malanni e dalla disperazione"
Incontra nel 1922 Gertrude Stein, che apprezza la sua poesia...
ma colui che s'impegno di più ad aiutare il Nostro
fu Ezra Pound. "Lui - confidò Hemingway ad un amico -
mi insegna a scrivere ed io gli insegno la boxe". Quando
Pound lo raccomandò a Ford Madox Ford che cercava
qualcuno per la sua "transatlantic review", dicendo: "Scrive
ottimi versi ed è in prosa il miglior stilista del mondo".
E' paradossale, ma il debutto letterario di Hemingway, considerato
in tutto il mondo un narratore puro (maestro dello story telling),
avvenne con un libro composto in gran parte di poesie.
Ai visitatori, lettori, iscritti di questa com, ne leggeremo alcune, di seguito.
Intanto, buona giornata a tutte e tutti,
Sea Angel