Mi piace pensare che le parole senza tempo dei poeti siano qualche volta dedicate a me, come ad esempio quelle di Walt Whitman (1819 - 1892) di Foglie d'Erba (1885). Egli, nell'ispirarsi al richiamo del mare, dell'immenso oceano, desidera uguagliare i maggiori poeti, per tema, metro o rima. Mi piace pensarli dedicati a me, quei versi, a me (sea angel) che il mare lo respiro soltanto. 
 
"Questo, questo o mare, tutto questo felicemente scambierei
 se tu mi trasmettessi l'ondulazione di una sola onda, il suo gioco
 o un tuo respiro alitassi sul mio verso
 e ivi ne lasciassi l'odore".
 E così la mia mente vagolando approda anche qui...
  
  "Mediterraneo" 
                             di Eugenio Montale
  
"Potessi almeno costringere  in questo mio ritmo stento
 qualche poco del tuo vaneggiamento;
 dato mi fosse accordare
 alle tue voci il mio balbo parlare."