“Il mestiere di cantastorie –spiega Riondino- è un mestiere povero, presuppone una disponibilità alla conversazione, qualche attitudine alla ciarlataneria, una certa indolenza e la consapevolezza che le storie (infinite) che si possono raccontare non si esauriscono in una vita�?figuriamoci in una serata. Buona parte delle mie canzoni hanno alla propria origine un incontro (estemporaneo) con chi ha voglia di starmi a sentire. Da solo, con la chitarra e un piazzato di luce bianca per conversare dello stato delle cose. Si può partire da qualsiasi pretesto: dal nome della piazza, dal clima, da un umore della serata per trovare il filo conduttore di queste storie disperse nella memoria e nate in tante occasioni.
La serata è una specie di veglia�?porsi domande assolute e inesauribili, risolvere una volta per tutti quesiti cosmici, navigare per mari lontanissimi, analizzare usanze di popoli forse inesistenti, mediare su antichi miliardari brianzoli. Uno spettacolo di ottanta minuti - in forma di teatro cabaret - che spazia ovunque e per ogni dove lasciando irrisolto qualsiasi problema ponga. Quindi ci si mette a sedere e si comincia!�?BR>
giovedì 8 marzo 2007 ore 21
David Riondino sarà al TEATRO CORSO RIMINI
in “Fermata Provvisoria�?/FONT>