Stavolta mentre la vera estate sta facendo il suo regolare, caldo corso, sulla nostra penisola... il tema delle poesie... è... un astro che ci è molto vicino... il più vicino a noi... il più romantico ed il più amato dai poeti... LA LUNA. Cosa resta fermo ed immobile nel cielo dei nostri anni se non l'amica... direi di più... la sorella Luna che pur cambia sempre... ogni notte... rimanendo però sempre uguale a se stessa con i suoi cicli continui che influenzano i mari... le piante... e forse anche i nostri pensieri ed i nostri cuori...? Lei, ogni volta che volgiamo gli occhi al cielo, è lì... con il suo volto che ben conosciamo... e ci sarà accanto tutta la vita... Il bianco globo ha affascinato l'umanità fin dagli albori e soprattutto i poeti... (e gli innamorati) in quanto simbolo della notte ma anche della luce... che squarcia le tenebre... in eterna concorrenza col Sole... simbolo del giorno... A tal proposito ecco dei semplici versi della grande Saffo... (640 a. C.) Le stelle intorno alla luna bella (Saffo) Le stelle intorno alla luna bella nascondono di nuovo l'aspetto luminoso, quando essa, piena, di più risplende sulla terra...
Come al solito... se vi va... mi farebbe piacere leggere le poesie che parlano al vostro cuore... LUCE DI LUNA Baldo Bruno Delle onde laggiù il palpito lassù la luna quieta, tace la notte e ti penso, allora blandisce il mio respiro il soffio di petunia delle tue guance. La luna è là quella luce m'inquieta gli occhi inumiditi di cristalli di sogni e scende illuminandomi dentro quello che ho di te. E ho voglia delle tue labbra come nel buio è nascosto il desiderio di luce come nelle onde l'ansia del moto continuo. Ho voglia della tua voce suono d'arpa dolce nel mio oceano libidinoso. Tutto quello che ho di te così mi brama nell'ombra. ALLA LUNA Percy Bysshe Shelley Sei pallida perché sei stanca di scalare il cielo e fissare la terra tu che ti aggiri senza compagnia tra le stelle che hanno una differente nascita, tu che cambi sempre come un occhio senza gioia che non trova un oggetto degno della sua costanza? AL CHIAR DI LUNA R. Tagore Calma, calma questo cuore agitato, tu, notte tranquilla di luna piena. Troppe gravi preoccupazioni, più e più volte gravano sul mio cuore. Versa tenere lacrime Sopra brucianti pene. Con i tuoi raggi argentati, portatori di sogno e di magia, morbidi come petali di loto, o notte, vieni, accarezza tutto il mio essere e fammi dimenticare tutte le mie pene. TRISTEZZA DELLA LUNA Charles Baudelaire Questa sera la luna sogna più languidamente; come una bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni, e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio. Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno, accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde nel suo cuore agli sguardi del sole. Ciao da Tony Kospan |