Lacrime...olimpioniche
Come a cancellare tempi bui di declino generalizzato, gli anelli olimpici
sono tornati a colorare questa nostra estate. Non ho seguito solo le gare, le competizioni nelle varie specialità, ma ho soprattutto assistito ad una cosa bella in questi giorni per noi di vacanza:
il pianto dei campioni sul podio a sottolineare emozioni inenarrabili mentre s'alzava la bandiera sopra le note dell'inno nazionale del vincitore di turno, lacrime di immensa gioia, incredulità e soddisfazione... commozione inevitabile, liberatoria e sincera che dice dell'umiltà e della tenacia degli atleti per passione, ora premiati da medaglie d'oro, d'argento, di bronzo... e posti di consolazione e,
perché no?, anche da sconfitte maestre di vita.
Grazie, ragazzi, a tutti voi che ci state rappresentando a Pechino 2008
c.p.