La gelosia, diceva Stendhal, è un pugnale nel cuore. Sdoganata dalla scienza, è ora chiaro che essa è un sentimento naturale, antico quanto l'amore... insieme al quale è nata... ma se dura più di un’ora al giorno la cosa è grave!!!! La gelosia non è un sentimento di cui si va fieri, forse perché mostra le nostre debolezze. Eppure, almeno una volta nella vita, tutti lo siamo stati: forse non fino al punto di pugnalare Desdemona e forse senza odiare a morte ma.... certo lo siamo stati... A mio parere però, dove c'è vero amore..., non può non esserci un pizzico di gelosia..., ma se ce n'è troppa..., essa dell'amore è invece la tomba...
CONCORRENZA SLEALE DI PRIMA MATTINA A CATERINA - Erich Fried - Quando dissi "facciamo l'amore" dicesti no spiegandomi "Ho appena conosciuto in sogno un uomo amabile Era cieco ed era un tedesco Non è buffo?" Ti augurai sogni d'oro e scesi da basso alla mia scrivania ma geloso come non mai NON E' IL TUO AMORE CHE DOMANDO - Anna Andreevna Achmatova - Non è il tuo amore che domando. Si trova adesso in un luogo conveniente. Stanne pur certo, lettere gelose non scriverò alla tua fidanzata. Però accetta dei saggi consigli: dalle da leggere i mie versi, dalle da custodire i miei ritratti, sono così cortesi i fidanzati! E conta più per queste scioccherelle assaporare a fondo una vittoria che luminose parole di amicizia, e il ricordo dei primi, dolci giorni... Ma allorché con la diletta amica avrai vissuto spiccioli di gioia e all'anima già sazia d'improvviso tutto parrà un peso, non accostarti alla mia notte trionfale. Non ti conosco. E in cosa potrei esserti d'aiuto? Dalla felicità io non guarisco. SONETTO DEL DOLCE LAMENTO - Federico Garcia Lorca - Temo di perdere la meraviglia dei tuoi occhi di statua e la cadenza che di notte mi posa sulla guancia la rosa solitaria del respiro. Temo di essere lungo questa riva un tronco spoglio, e quel che più m'accora è non avere fiore, polpa, argilla per il verme di questa sofferenza. Se sei tu il mio tesoro seppellito, la mia croce e il mio fradicio dolore, se io sono il cane e tu il padrone mio non farmi perdere ciò che ho raggiunto e guarisci le acque del tuo fiume con foghe dell'Autunno mio impazzito DA "OTELLO" - Shakespeare - Vi prego, Quando narrerete questi tragici avvenimenti, parlate di me quale io sono; non attenuate nulla, non scrivete nulla per malizia. Dovrete dire allora di uno che amò senza saggezza ma con troppo amore, di uno non facile alla gelosia, ma che istigato, giunse alla follia estrema di un uomo la cui mano, come farebbe un povero indiano, gettò via una perla più preziosa di tutti i suoi tesori. Vi auguro dunque una domenica senza gelosie Orso Tony |