C'è un dibattito in corso ispirato da alcuni punti della nuova Legge Finanziaria: a noi interessa l'effetto dell'eventuale introduzione (o meglio, reintroduzione) di quel balzello chiamato
tassa turistica detta anche, non so perché, "tassa di scopo"che i comuni dovrebbero applicare nel 2007
(fino a 5 euro pro-capite pro-die!)
un modo per rimpinguare, pensano i fautori, le casse comunali delle località turistiche; un modo per gravare i badget spesso risicati dei turisti italiani che negli ultimi tempi hanno mostrato di preferire spiagge e località low cost, cioè luoghi di villeggiatura di altri paesi e continenti che per una serie di ragioni - che non vale la pena qui elencare - riescono a praticare prezzi assai concorrenziali (Sharm.el Sheik, docet)
Il nostro modesto osservatorio ci fa temere che questa tassa sia un bel deterrente per coloro che vogliono visitare la nostra bella Italia, italiani compresi, giacché si tratta di un costo aggiuntivo da caricare
sul normale prezzo del soggiorno presso le strutture di accoglienza italiane (gli albergatori romagnoli e non solo ed i gestori di realtà anche piccole come un B&B,
cercano di fare pacchetti scontati per rendere appetibile la loro offerta e poi il Comune di riferimento chiederà un sovrapprezzo giornaliero!!!)
Non è fuori luogo temere che ciò indurrà molti nostri concittadini - che fino a ieri coglievano l'occasione di un qualche weekend e di qualche "ponte" per venire a trascorrerlo nella nostra zona, a restarsene a casa e concentrare gli sforzi economici per l'unica vacanza annuale da consumarsi chissà dove, molto probabilmente su altri lidi.
Si è anche accennato alla necessità di destagionalizzare le vacanze (cioè a dire: concedere le ferie ai lavoratori in periodi dell'anno scaglionati)
Ci pare un'idea concepita da chi forse vive ed ha presente ben altre realtà rispetto alla nostra, come ad esempio le città d'arte e la stessa Caput Mundi (leggi, Roma); c'è il forte dubbio che possa applicarsi con successo su qualsiasi Riviera balneare e zone limitrofe: chi dalle città del Nord vuole scaldare le ossa al sole non può mica venire sulle nostre spiagge in inverno, ancorché mite, per approfittare di visitare il Duomo di Rimini, o uno dei tanti castelli malatestiani disseminati sul territorio! Nemmeno per degustare le nostre meravigliose pietanze, giacché il viaggio da e per, benzina, autostrada e quant'altro compreso, sono sempre meno ammortizzabili nei piccoli budget familiari per l'uscita extra fuori porta. A meno che non si sia pensato di favorire qualche luogo in particolare, da promuovere appena possibile, su cui qualcuno sta investendo capitali, in particolare le risorse europee di progetti obiettivo. Per adesso non ci resta che ricordare il vecchio adagio: "al bel veder ci manca poco"
La_voce_delle_onde