Sottopongo alla vostra attenzione, amici del magnolia-bb group, un articolo di ieri su Il sole 24 Ore a pag. 36 a firma di Luca Vinciguerra sul tema delle “Frontiere sotto pressione”che mi è parso interessante
Titolo: Clandestini cinesi con il visto
<Una corriera stravagante carica di clandestini cinesi travestiti da turisti si aggira per l’Italia. E�?partita qualche settimana fa da Bruxelles, dove la comitiva era arrivata con un volo da Pechino,diretta a Milano. Poi è svanita nel nulla insieme a tutti i passeggeri. Secondo un’informativa interna degli uffici emigrazione dell’Unione europea, a bordo dell’autobus ci sarebbero un centinaio di persone partite dalla Cina con in tasca un visto turistico rilasciato dal Consolato Belga di Pechino. Nessuno di loro aveva la benché minima intenzione di godersi i capolavori fiamminghi o di gustarsi delle ostriche fresche in un bistrot di Anversa. Lo scopo dell’allegra combriccola era un altro: entrare in Europa per darsi alla clandestinità in Italia. E allora perché passare dal Belgio? Per aggirare l’ostacolo visti e accelerare i tempi della fuga. E�?una cosa che i malintenzionati possono fare agevolmente da un paio di anni a questa parte. Da quando cioè Pechino e
la Ue hanno siglato il cosiddetto accordo Ads (Authorized Destination status) Un accordo storico che ha aperto le frontiere dell’Europa ai grandi flussi turistici cinesi. Da allora, infatti, i gruppi turistici del Celeste Impero possono richiedere un visto presso un Consolato di qualsiasi nazione Ue per poi viaggiare liberamente in tutta l’Europa dell’Area Schengen. Come era prevedibile, però, l’accordo Ads ha aperto nuovi spiragli all’immigrazione clandestina cinese verso il vecchio Continente. L’autobus partito da Bruxelles e mai arrivato a Milano (almeno ufficialmente) non è il primo e non sarà l’ultimo a dileguarsi nel nulla con il suo carico di turisti fantasma. I cassetti del Ministero degli Esteri sono pieni di segnalazioni di questo genere. D’altronde, il giochetto è semplice. L’Italia concede i visti con il contagocce e con troppa severità? Basta rivolgersi a Consolati più compiacenti, come quello belga o quello austriaco. E�?un giochetto che conviene a tutti. Ai potenziali clandestini cinesi che, con qualche ora di viaggio in più, possono raggiungere comodamente la destinazione finale (l’Italia è una delle più gettonate). Ai tour operator truffaldini che sulla tratta degli immigrati possono lucrare cospicui guadagni, visto che il costo del “pacchetto turistico�?per chi viaggia con l’intenzione di darsi alla macchia è ben superiore rispetto a quello standard. Alle Compagnie aeree che hanno i voli diretti con la Cina che riempiono senza fatica tutti i voli di rientro verso l’Europa. Contro la nuova immigrazione clandestina cinese che sbarca in Europa comodamente con tanto di visto in tasca c’�?un solo rimedio: aumentare i controlli e le ispezioni alla fonte e restringere il numero delle agenzie turistiche autorizzate a richiedere presso i Consolati Ue i visti Ads.>.
Giusto per promemoria, in sintesi approssimativa "Schengen"
riguarda la libera circolazione delle persone nell’area europea degli stati membri che aderiscono all'accordo omonimo. Accordo che perfeziona quel lungo cammino di europeizzazione voluto dalla maggior parte dei paesi del Vecchio continente, tra cui l’Italia, che aderirono sin dalla prima ora alla Cee (comunità Economica europa) e prima ancora alla Ceca, che riguardava inizialmente la libera circolazione delle sole merci, per poi allargarsi ed espandersi.
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