selezionato per voi, maschietti della com, dal Corriere della Sera online del 12.1.2006, affinché non vi colgano impreparati le nuove mode (mi dispiace per i giovani, aitanti e dotati, senza carte di credito platino). Se non avete avuto voglia di cliccare il link che vi ho postato in "Curiosità", eccovi l'articolo da leggere tutto d'un fiato ...per me è stata anche un'accasione per imparare nuovi vocaboli
della lingua inglese come dinner whore mentre invece conoscevo perfettamente il termine freelance e le difficoltà connesse di sbarcare il lunario anche in Italia
Belle, sexy e con la passione per l'alta cucina: le nuove accompagnatrici
Negli Usa è di moda la «prostituta da cena»
Le dinner whore vanno nei ristoranti con uomini benestanti, di solito in viaggio d'affari. E mangiano in posti altrimenti inarrivabili
NEW YORK �?Il popolare sito urbandictionary.com la descrive come «una ragazza a caccia solo di un pasto gourmet gratis che cerca attivamente di uscire con uomini ricchi, per bere e mangiare in ristoranti di lusso». Un altro sito, craigslist.com, la immortala con un preciso identikit: giovane, sexy, bella, indipendente e con un’irresistibile passione per l’haute cuisine. Si tratta della dinner whore, la meretrice da gran bouffe, un nuovo termine appena coniato in America per descrivere l’ultima figura sociale dell’era bushiana post-femminista e post-Enron. Dove le donne sono emancipate e sanno distinguere tra sesso e salmone affumicato, mentre gli uomini con carta di credito aziendale spesso preferiscono contemplare la bellezza più che consumarla.
«Il concetto di appuntamento galante oggi è completamente cambiato - spiega al New York Post la 26enne Brooke Parkhurst -, non è più come una volta quando accettare un costoso invito a cena implicava andare a letto con il tuo corteggiatore. L'uomo che seduce la dinner whore si accontenta della nostra compagnia». Per la Parkhurst, come per le altre, è l’unico modo per pasteggiare a caviale, champagne, tartufo e ostriche senza spendere mai un centesimo. «In oltre 200 serate da dinner whore - spiega la giovane gourmand - ho mangiato 30.000 dollari di prelibatezze».
L'accompagnatore ideale è ricco, divorziato (o profondamente annoiato dalla moglie) e viaggia di frequente e a spesa dell’azienda. Per entrare a far parte di ciò che il New York Post definisce un «esclusivo club», le ragazze debbono essere solo bellissime, di buon appetito e con una costituzione che tende al magro. Come Blaise Kearsley, 33 anni, fotografa e disegnatrice di Brooklyn che ha immortalato le sue avventure romantico-culinarie nel blog Bazima.com.
«Le mie cene erano tutte a base di cibi e bevande sublimi - racconta la Kearsley, che un paio di anni fa ha deciso di rinunciare al dilettevole hobby -, perché il fois gras ad un certo punto non è più bastato a rimediare alla pessima compagnia». Tra le dinner whore «pentite» c’�?anche Michelle Fowler, 26 anni, autrice del popolare blog Mimi di New York e giornalista freelance con ben tre lauree a Cambridge, che per sbarcare il lunario un tempo non disdegnava le cene mondane e lo striptease. «Alla fine ho rinunciato alle cene a vantaggio dello stripping - racconta la Fowler -, spogliarti ti dà più libertà, mentre al ristorante devi essere sempre gentile con chi t’invita, anche se lo detesti, e sei costretta a seguire un certo protocollo».
Le regole della buona dinner whore elencate dalla Parkhurst nel suo sito sono almeno otto. «La più importante è non rivelare mai al tuo benefattore che sei una dinner whore», «anche se lui è gay o impotente, il suo ego maschile vuol credere che una bella 25enne esce a cena con un 55enne soltanto perché lo trova affascinante». Altra regola d’oro: non uscire mai più di tre volte con lo stesso uomo. «Perché se ti invita una quarta volta, è chiaro che cerca molto di più che una dama di compagnia».
Alessandra Farkas
12 gennaio 2006