Succede a Rimini, una delle piagge italiane più popolari
ed aperte agli stranieri, da sempre.
il magnolia-bb group oggi selezione questo tema,
da un articolo de Corriere della sera it da cui emerge
come sia difficile compenetrare le esigenze di tutti,
soprattutto come a volte si tratti di
un malinteso senso dell'integrazione pacifica ovvero
un indotto e già interiorizzato senso "positivo" dell'irregolarità
ad andare contro le leggi del proprio paese, contro le regole che
la comunità locale si è data per la convivenza civile....
ma ecco a voi:
Sabato hanno aggredito i vigili per difendere venditori ambulanti
Assessore Ds contro alcuni turisti di Rimini
Roberto Biagini: «Non li vogliamo, che stiano a casa loro. Non abbiamo bisogno di gente come questa»
RIMINI - Sabato un gruppo di turisti sulla spiaggia di Rimini ha preso le difese di un gruppo di venditori extracomunitari e ha aggredito con insulti e pure spintonamenti due vigili urbani che stavano controllando gli ambulanti e volevano sequestrarne la merce. L'assessore diessino alla Polizia Municipale del Comune di Rimini, Roberto Biagini, non ci sta: «L' ho detto e lo confermo: certi turisti non li vogliamo, che stiano a casa loro! Rimini non ha bisogno di gente come questa, i nostri clienti storici sono altri».
IDENTIFICATI I TURISTI - Davanti all' aggressione dei bagnanti (i più attivi erano una trentina) i vigili si sono ritirati e poi, con l' aiuto della Polizia, hanno identificato i più scatenati, un livornese di 27 anni e un napoletano di 29, ai quali è poi stato notificato il verbale d'identificazione che sarà trasmesso alla Procura della Repubblica, con denunce almeno per minacce, ingiurie e interruzione di servizio di pubblica utilità. «Sabato sono volate accuse di fascismo - commenta ancora Biagini riferendosi a frasi pronunciate da uno dei due identificati - Ma è un problema di coscienza civile e di rispetto delle regole. Rimini fa una politica che favorisce l' integrazione degli stranieri. Ma non può passare il messaggio che qua tutto è lecito. E su questa linea abbiamo ricevuto solidarietà da tanti cittadini e dalle associazioni dei commercianti e degli albergatori, senza distinzioni tra diverse ispirazioni politiche. E in ogni caso - taglia corto - qui si tratta di insulti irripetibili verso agenti di polizia municipale nell' espletamento del loro dovere».
21 agosto 2006