OSLO - 'L'Urlo' e la 'Madonna', due dei maggiori capolavori di Edvard Munch, rubati in pieno giorno e in modo rocambolesco il 22 agosto del 2004, sono stati ritrovato oggi dalla polizia di Oslo ma i ladri non sono stati identificati.
''La polizia di Oslo puo' confermare che i due quadri sono ora nelle nostre mani, ha dichiarato in una conferenza stampa Yver Stensrud, responsabile della sezione lotta al crimine organizzato della polizia . ''Per due anni e dieci giorni abbiamo cercato sistematicamente i due quadri, e ora li abbiamo trovati. E' un giorno di gioia per noi, per la polizia, per i proprietari dei quadri e per il pubblico, che potra' finalmente ammirare di nuovo i due quadri'', ha aggiunto Stensrud.
L'Urlo - una delle varie versioni dipinte da Munch, che visse dal 1863 al 1944 - e la Madonna - una figura femminile dai lineamenti deformati dal dolore a petto nudo e avvolta da lunghi capelli neri - furono rubati dal Museo Munch di Oslo da due uomini armati, che fecero irruzione in pieno giorno nelle sale e sottrassero i due capolavori, armi spianate, davanti al pubblico di visitatori. I due uomini si erano poi infilati in un'auto rubata guidata da un terzo uomo e avevano fatto perdere le proprie tracce.
I due rapinatori con i quadri fecero quindi perdere le loro tracce fuggendo su un'auto rubata guidata da un complice. La polizia norvegese, che aveva fatto della ricerca dei quadri una priorita', aveva fermato diverse persone alla fine del 2005, sospettate di aver perso parte direttamente o indirettamente al furto. Di queste, cinque erano state arrestate. Il 2 maggio il tribunale di Oslo aveva condannato tre uomini a pene da 4 a otto anni per il loro coinvolgimento del furto dell' 'Urlo'. Due dei tre accusati erano stati inoltre condannati a versare 750 milioni di corone (122 milioni di dollari) a titolo di risarcimento.
La polizia ha spiegato che i due quadri ''sono in buono stato, meglio di quanto si potesse sperare. Test sui quadri comunque saranno effettuati nelle prossime ore''.
La polizia ha precisato anche che non e' stato pagato alcun riscatto ma che non e' stato effettuato alcun arresto.
Il comune di Oslo aveva promesso una ricompensa di due milioni di corone (circa 250 mila euro). Gli esperti avevano sempre sostenuto che i due quadri erano troppo famosi per potere essere immessi sul mercato dell'arte.
Il museo Munch, molto critiche per i fragili sistemi di sicurezza, aveva riaperto a giugno dopo importanti lavori che lo hanno trasformato, secondo molti, in un vero e proprio bunker.
(ANSA)