L'archeologo Aristide Malnati, scrive l'articolo che segue:
Ritrovato in Israele il nascondiglio dell'Arca
"Clamorose indiscrezioni archeologiche arrivano dal villaggio di Shiloh, nella parte centrale di Israele ( 40 km a nord di Gerusalemme): studiosi israeliani avrebbero identificato l’antico sito, dove in epoca storica sarebbe stata custodita l’Arca dell’Alleanza. Ma procediamo con ordine; un’équipe di ricercatori afferenti al Supremo Consiglio delle Antichità in Israele nel corso dell’esplorazione sistematica dell’area antica di Shiloh ha innanzitutto rinvenuto un’antichissima chiesa cristiana, risalente alla fine del IV secolo e dunque una dei primi centri di culto della neonata religione cristiana: risulterebbe più recente unicamente del luogo di preghiera rinvenuto nel cortile delle carceri a Meghiddo. Il nuovo spazio cultuale palesa interessanti mosaici, di particolare bellezza cromatica, corredati dai simboli del cristianesimo primitivo.
I disegni sono poi arricchiti da iscrizioni inneggianti Gesù Cristo, salutato come Salvatore (“Sotèr�? e Redentore dell’umanità, e la Santissima Trinità. Una di dette iscrizioni appare però come inusuale ed ha subito colpito Yitzhak Magen e Yevgeny Aharonovitch, responsabili del team impegnato negli scavi: è uno scritto, che si riferisce direttamente alla città di Shiloh e la saluta come «un luogo molto antico e santo».
Dalla lettura dell’Antico Testamento noi sappiamo che proprio qui, a partire dal VI secolo a. C., sarebbe stata custodita l’Arca dell’Alleanza, vale a dire lo scrigno sacro che conteneva le due Tavole della Legge con i Dieci Comandamenti, che Mosé ricevette da Jahvé. In un primo tempo l’Arca sarebbe stata conservata nel «Sancta sanctorum» del Primo Tempio di Gerusalemme, eretto dal re Salomone attorno al 1000 a. C.; tuttavia in seguito al saccheggio del luogo sacro ad opera dei babilonesi (VI sec. a. C.), l’Arca andò perduta e forse venne distrutta. Sappiamo però che un ramo della tradizione afferma che gli israeliti l’avrebbero trasportata proprio a Shiloh e protetta in un luogo sacro.
Ebbene, a detta degli archeologi e in base alle loro deduzioni, il luogo in questione sarebbe appunto l’area, su cui poi i primi cristiani, probabilmente consapevoli dell’antica tradizione, avrebbero costruito la chiesa ora trovata.
«È più che mai possibile �?affermano convinti Magen e Aharonovitch �?che se procediamo negli strati inferiori, che testimoniano una fase storica precristiana, ci imbattiamo in testimonianze del periodo babilonese; e che potremmo addirittura rinvenire parti del tabernacolo (il locale dove gli israeliti posero l’Arca) e i resti dello scrigno dell’Alleanza». E per operare in livelli inferiori i ricercatori israeliani si preparano a smontare i bellissimi mosaici del pavimento e, senza danneggiarli, a ricomporli con tecniche sofisticate in un apposito spazio espositivo del museo locale".
(tratto da: Il Sole 24 Ore.com di oggi, 18 dicembre 2006)