CALCATREPPOLO (Eringio campestre)
Se per l'Eringio bianco e per quello detto "Regina delle Alpi",
vige il divieto assoluto di raccolta,
non si prospetta una lunga vita per le ormai rare apparizioni,
in questa zona, per l'Eryngium campestre. Un tempo comune
nei luoghi aridi e dirupi incolti e assolati, l'Eringio campestre,
detto anche Calcatreppolo, trova impiego in cucina, utilizzandone
le giovani radici che, una volta cotte, sono molto digeribili.
Le proprietà della pianta:
- diuretiche, lassative, eupeptiche, galattogene
Come si preparano le radici:
Con uno spazzolino a setole dure va rimossa la terra intorno alle radici, che vanno quindi pelate. Poi, occorre liberare l'anima interna della radice, che è troppo dura e fibrosa e perciò andrà fatta cadere sfibrandola e rimuovendola, afferrando la radice per le due estremità e torcendola ripetutamente nei due sensi. E' commestibile la parte esterna della radice così ottenuta.
La ricetta
Gli ingredienti:
500 gr. di radici di calcatreppolo
1 bicchiere di salsa di pomodoro
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere d'olio d'oliva
sale q.b.
La facile esecuzione:
Tagliare a pezzetti le radici mondate, farle bollire a lungo e saltarle in padella con gli altri ingredienti.
Buon divertimento by Magnolia