Erba vetriola (Parietaria officinalis)
Curiosità. La pianta appartiene alla famiglia delle urticacee e fiorisce da maggio a settembre. E' detta erba vetriola perché viene tradizionalmente usata per pulire oggetti di vetro: per togliere incrostazioni da vasi e bottiglie di vetro basta introdurvi alcune foglie di parietaria, aggiungere un po' d'acqua e agitare vigorosamente. Se necessario ripetere l'operazione.
Dove si trova: Si reperisce in luoghi freschi ed ombrosi, cresce spontaneamente lungo le stradedi campagna e tra le siepi,ma preferisce i muri, ruderi e macerie esposti a nord.
Proprietà: diuretiche, rinfrescanti, depurative.
Tuttavia, il polline di questa pianta è considerato una delle principali cause del raffreddore da fieno. Meglio mangiarla, dunque, raccogliendo le piantine allo stadio iniziale, quando non hanno ancora infiorescenze, oppure prelevando le sommità e le foglioline più tenere.
Uso in cucina. Si può cucinare in vari modi. Per esempio,
Cestini di parietaria, Vellutata di paritaria, Ravioli con paritaria e borragine
Ricetta della “Vellutata di parietaria�?/STRONG>
Ingredienti: 400 gr di latte, 50 gr di farina, una noce di burro (oppure 2 cucchiaio di olio di oliva), 4 manciate di parietaria, sale q.b.
Esecuzione.Cuocere la paritaria in pochissima acqua, scolarla e passarla al frullatore. Preparare una besciamella semiliquida, scaldando leggermente l’olio o fondendo il burro e stemperandovi la farina con una frusta. Ora versare il latte tenuto a temperatura ambiente, portare ad ebollizione a fuoco moderato e mescolare per evitare grumi e che si attacchi sul fondo: il composto alla fine dovrà risultare vellutato. Salare, aggiungere il purè di parietaria, amalgamare e servire caldo con crostini, dopo aver guarnito il piatto con alcune foglioline.