La 57esima Sagra Musicale Malatestiana inaugura   questa sera (1 settembre ore 21)  all'Auditorium  del Palacongressi di Rimini (v. della Fera 52)     Ad aprire la rassegna sarà   l’Orchestra Sinfonica Fok e   il Coro Filarmonico di Praga   diretti da Petr Altrichter.
      Nel programma, concepito in esclusiva per Rimini,    due imponenti capolavori della musica sacra del XX secolo:   il Salmo XLVII op. 38 per   soprano, coro, organo e orchestra di Florent Schmitt, e  la Messa Glacolitica per soli, coro e orchestra di   Leós Janácek, autore quest’ultimo a cui la   Sagra Malatestiana riserba quest’anno particolare attenzione.
      Dopo La tragédie de Salomé nel 2004 e le   musiche per il film Salammbô presentato lo   scorso anno, la musica di Florent Schmitt sarà   nuovamente presente alla Sagra Musicale Malatestiana.   Il compositore francese, ammirato anche da Stravinskij,   ritorna per il terzo anno consecutivo con il lavoro che   nel 1904 consacrò la sua fama ed il suo prestigio di   compositore d’avanguardia.      Nel Salmo XLVII Schmitt riesce ad assorbire le   suggestioni della cultura orientale nel linguaggio della   musica liturgica occidentale con una violenza inaudita,   insinuando nelle acclamazioni del popolo ebreo i   timbri ascoltati a Costantinopoli e Tangeri. 
   Altrettanto violenta è l’ispirazione di   Leós Janácek che, nel 1926, scrive la   Messa Glacolitica �?un’orgia in musica secondo la   definizione coniata dal celebre scrittore Milan Kundera   �?scegliendo non il consueto testo in latino   ma un’antica versione in paleoslavo, con le lettere   dell’alfabeto glacolitico. Non si tratta di un brano   prettamente liturgico, ma di una composizione attraverso   la quale Janácek esprime, in modo personale, il rito   religioso come rievocazione del dramma del sacrificio e   della passione, caratteristica peculiare della cultura   liturgica slava primitiva.
      Prestigiosi i complessi ospiti della   Sagra Musicale Malatestiana per questo  appuntamento inaugurale.   Fra le più importanti realtà musicali praghesi,   l’Orchestra Fok prende il nome dalla sigla   Film-Opera-Koncert e rimanda all’attività di   esordio della formazione, nata nel 1934 per   iniziativa di Rudollf Pekárek, attività divisa fra   impegni concertistici, radiofonici e cinematografici.      Sul podio Petr Altrichter, già direttore   dell’orchestra praghese dal 1990 al 1992,   recentemente rinominato accanto al direttore artistico Serge Baudo.
   Il Coro Filarmonico di Praga, fondato nel 1935 da   Jan Kühn, ha cominciato dagli anni Cinquanta un   fertile sodalizio con l’Orchestra Fok.   Da oltre dieci anni Pavel Kühn, figlio del   fondatore, ne ha assunto la direzione.   Il soprano Adriana Kohútkova, il mezzosoprano   Eliska Weissová, il tenore Tomas Cerny e il   basso Peter Mikulás saranno i quattro solisti   impegnati in questo appuntamento inaugurale.     Fonte: Ufficio Stampa      |