Lo so... lo so... che c'è anche la montagna... eccome...ma nell'immaginario collettivo è il mare il vero simbolo dell'estate.
Sto parlando dunque dell'amico mare... non solo amico... ma direi anche e soprattutto padre... dato che è proprio dal e nel mare che è nata la vita sul nostro pianeta...
Tuttavia è anche un padre severo se non sappiamo accostarci ad esso con consapevolezza dei pericoli che può nascondere....
Ma non è solo queto.... fin dall'antichità... esso è sempre stato una via attraverso la quale si sono incontrate (e scontrate) storie e culture... ed anche una fonte inesauribile di alimento e commerci per i popoli rivieraschi.
- Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole. - (Giovanni Verga)
Ma il mare è anche mistero... leggenda... sogno... poesia... ed è sempre stato amato dai poeti... dagli scrittori... dai pittori e dagli artisti in genere... a volte come soggetto ed a volte come lo sfondo su cui ondeggiano i versi.
Quelle che seguono sono le poesie da me prescelte... tutte di grandi autori... e come sempre mi farebbe piacere quelle che piacciono a voi...
TERRA E MARE
Juan Ramon Jimenez
l'orizzonte è il tuo corpo.
L'orizzonte è la mia anima.
Raggiungo il tuo limite: ancora sabbia.
Raggiungi il mio limite: ancora acqua.
LA NAVE DORMIVA
Joseph Conrad
"La nave dormiva.
Il mare si stendeva lontano,
immenso e caliginoso,
come l'immagine della vita,
con la superficie scintillante
e le profondità senza luce"
LA BARCA
Emily Dickinson
...Era così piccola, piccola la barca
che ondeggiava laggiù nella baia!!!
...Era così cortese, cortese il mare
che la invitava ad uscire!
...Era così avida, avida l'onda
che la strappò alla costa.
...Non immaginavano le vele maestose,
che la mia piccola imbarcazione
s'era persa!
FRATELLO MARE
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po�?della tua ghiaia
un po�?della tua luce
e della tua infelicità.
Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino di mare
eccoci con un po�?più di speranza
eccoci con un po�?più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti,
arrivederci fratello mare.
I MAROSI
Jayan Walter
Forme oscure si addensano nel cielo,
corrono a salutare l'alba del sole fulgente
che s'affaccia sulla terra
ad inondarla di luce e di calore.
Le nubi nere si dileguano all'apparire
sull'orizzonte del disco dorato
come fantasmi che spariscono
al nuovo giorno che inizia.
L'acque del mare
s'infrangono sulla sabbia dorata,
le pietre roteano vorticosamente
nelle onde della risacca.
I marosi ondeggiano sull'infinito oceano
creando illusioni che s'innalzano
al cielo
per poi dileguarsi nelle profondità
del mare.
Il mare rimane fermo, immobile,
seppur l'apparire delle onde in superficie,
non viene toccato dal loro moto errante,
imperterrito continua il suo essere,
a ricevere nell'illimitato... appagamento interiore.