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| From: °_Minerva_° (Original Message) | Sent: 6/19/2005 8:36 PM |
La Malva (Mélva, Moiba) Malva Sylvestris E' una pianta erbacea, annuale o biennale, Si trova ovunque ai margini delle strade di campagna e di città, nei prati e nei boschi, lungo i sentieri e nei giardini pubblici. Caratteristiche e proprietà: Ha foglie sparse, palmate e reniformi leggermente pelose. Fiorisce da marzo a settembre, fiori stellati di color rosa violetto. E' possibile che il suo nome derivi dal latino, precisamente dalla contrazione della frase "mollire alvum", che significa "ammorbidire il ventre" per la sua azione terapeutica sull'apparato digerente. Altri sostengono piuttosto derivi dal francese "Mal va", cioè male vattene, date le sue proprietà salutari. La malva contiene le vitamine A,B,C,E, carotene nonché glucosio, tannino, ossalato di calcio, mucillagini e un'essenza oleosa. Proprietà conosciute da tempo immemore: emollienti, antinfiammatorie delle mucose (bocca e gola), espettoranti e lassative. Uso in fitoterapia: si usano fiori e foglie. L'infuso, ha effetto lassativo e antinfiammatorio per l'intestino, Cura le tossi, i raffreddori e le costipazioni. Le foglie aggiunte al minestrone combattono la stitichezza. L'infuso dei fiori e il decotto di foglie vengono usati per fare sciacqui e gargarismi nelle infiammazioni del cavo orale. Per uso esterno ha proprietà emollienti, antinfiammatorie e calmanti in presenza di foruncoli e pruriti. Bagni emollienti e idratanti si ottengono aggiungendo all'acqua decotti di foglie e fiori. Curiosità: Le donne dell'antioco Egitto utilizzavano la malva come componente di maschere purificanti ed emollienti per il viso. Variamente usata anche presos i Romani, come testimoniano nei loro scritti Marziale, Plinio e Cicerone. Nel Medioevo la si riteneva un antidoto alle pozioni afrodisiache. Le dame dell'Ottocento la inserivano come aiuto nelle diete dimagranti. Nella tradizione popolare gastronomica la malva entra in numerose preparazioni: zuppe, frittate, torte. Nelle campagne romagnole, veniva mescolata ad altre erbe spontanee nei minestroni e nei ripieni di cassoni e ravioli. Uso in cucina: Si usano le foglie quando sono ancora tenere: cotte come spinaci, sono ottimo contorno per la carne; sono ingrediente nei ripieni per ravioli, polpette, zuppe e minestre. Seguono due ricette (prelibate): 1) Insalata di fiori di malva; 2)Risotto alla malva A presto Minerva |
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RICETTA 1: INSALATA DI FIORI DI MALVA Ingredienti: Fiori di malva, petali di papaveri (nostrani)petali di calendula, carote, lattuga. Procedimento: tritare finemente le carote e talgiare la lattuga a fettuccine. Aggiungere i petali dei fiori e condire normalmente con sale, pepe, aceto e olio. Minerva |
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2. RISOTTO ALLA MALVA Ingredienti: 350 gr di riso; alcune manciate di malva fresca mondata lavata e scolata, un porro, brodo vegetale, parmigiano, olio d'oliva, sale q.b. Procedimento: fare appassire le foglie di malva mondate, insieme al porro tagliato finemente, con un goccio d'olio e un mescolo di brodo vegetale. Aggiunere il riso, farlo appena tostare, bagnare con il brodo vegetale fino a completare la cottura al dente. Condire il risotto con una piccola noce di burro o se preferite con un goccio d'olio, del parmigiano grattugiato, fare mantecare qualche minuto. Servire caldo. Minerva |
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