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| From: bbmagnolia (Original Message) | Sent: 9/7/2005 6:57 PM |
Origine e curiosità La Piada o piadina romagnola proviene dall'antica tradizione nomade e in terra romagnola è soprattutto un lascito degli eserciti romani (furono i Romani a fondare la città di "Ariminum"). Le centurie, giunte al bivacco, confezionavano i piatti impastando con acqua la farina (ottenuta pestando sulle pietre i chicchi di farro). Questi piatti alla fine del pasto venivano mangiati impregnati degli umori e dei sapori delle pietanze contenute. Insomma, erano piatti pratici: non si rompevano, non dovevano essere trasportati, bastava portarsi appresso soltanto le granaglie o raccoglierle sui territori conquistati, poi l'acqua, le pietre e il fuoco si trovavano sul posto,non si dovevano lavare, e riempivano la pancia dei soldati tramutandosi velocemente in energia. Cos'è la piada: è un pane azzimo, fatto con farina di cereali, acqua e un pizzico di sale. A noi del B&B Magnolia piace così, semplice, senza lieviti, con l' aggiunta appena di olio extravergine di quello buono, filtrato, inodore. L'evoluzione dei tempi, il benessere economico raggiunto nel nostro territorio, ha fatto della piadina un cibo-pane che accompagna molti sapori della nostra tavola, dagli affettati al formaggio squacquerone, dalle verdure alla griglia alle erbe cotte saltate in padella e tanto altro, quanto i gusti e la fantasia culinaria possano proporre Ecco come si prepara seguendo una ricetta classica, una delle tante in circolazione. La ricetta che segue si ispira ad uno dei molti libri sull'argomento che l'editore Panozzo di Rimini ha dedicato alla storia e ai piatti della nostra cucina. (segue) |
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Una Ricetta: Ingredienti: 1 kg di farina bianca, 30 gr di sale, 70 gr di strutto o olio extravergine di oliva, 5 gr di bicarbonato di sodio, acqua tiepida q.b.
Preparazione: Versare la farina sulla spianatoia o tagliere, aggiungere il sale, lo strutto, il bicarbonato e un po' di acqua tiepida fino a che l'impasto diventa elastico ma abbastanza consistente da stenderlo con il mattarello. Tirare la pasta e darle una forma tonda, dal diametro di circa 20-25 cm. Appena fatta va subito cotta, quando l'impasto è ancora umido, senza lasciare che si asciughi. Cuocerla sul "testo" di terracotta, oppure su una piastra di alluminio antiaderente, 5-6 minuti per parte (suddiviso in due volte alternate), punzecchiandola con la forchetta. Chi ha la cucina economica a legna, può cuocerla direttamente sulla piastra di ghisa opportunamente pulita in precedenza. Quando la piada è cotta, dividerla in quattro parti e servirla a piacere, ad es. con prosciutto crudo, salame, formaggio morbido, salsiccia o pancetta alla griglia, pomodori melanzane peperoni e cipolle in gratin, erbette di campo saltate in padella con olio e aglio e, piatto tipico della campagna povera, con radicchio verde da taglio e cipolla in insalata. Una vera bontà. Va accompagnata con un buon bicchiere di Sangiovese. |
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