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   | |                             (2 recommendations so far) |  Message 1 of 5 in Discussion   |  
  |  From:   °_Minerva_°  (Original Message) | Sent: 12/15/2005 7:05 AM |   
Premessa:  Cari amici, la ricetta che segue non è di questa zona, ma è pur sempre della stessa regione dal nome composto e tenuto insieme da un trattino: Emilia-Romagna, per cui vogliamo farle omaggio.  Chiediamo tuttavia agli amici modenesi doc di controllare quanto andiamo a scrivere e di darci i loro suggerimenti preziosi, e se necessario, correggere dove serve. Grazie.     La ricetta:  La TIGELLA modenese (ricetta classica)
   Facile da eseguire, richiede 2h 15'di tempo       Ingredienti per 6 persone  1 kg di Farina tipo "0"  40 g  di Lievito di birra  1/4 (250 gr) di Panna da cucina   2 cucchiai  di. Sale fino  2 cucchiai di Olio di di oliva o extravergine     Preparazione:  Sciogliere il lievito di birra in un po' d`acqua tiepida, impastare la farina con la panna, l`olio d`oliva,   il sale.Lavorare bene l'impasto, poi coprirlo e   lasciarlo riposare per alcune ore in frigorifero.  Riprendere l'impasto, tirare una sfoglia dello spessore di circa 1 cm, con un tagliapasta o con un bicchiere per ricavare le tigelle che dovranno avere un diametro di circa 10 cm.  Prendere quindi la tigelliera (che può essere sia elettrica sia da porre sulla famma del gas),  oppure la piastra del forno (a 200° C.) Cuocere le tigelle da ambo le parti, poi sfornare e servirle ben calde.    Farcitura con pesto alla modenese (tigella "cunza") Farcire le tigelle spamando le due metà   con il pesto modenese fatto con pancetta o  lardo macinati, aglio e rosmarino e sale,  spolverizzare con parmigiano grattugiato prima di richiudere a panino.     Le tigelle sono ottime anche nella versione dolce: spalmate di nutella.
    Se volete fare un abbinamento col vino, dovrà essere  per forza del buon " Lambrusco ".         |  
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Egregia signora Minerva vorrei corregere alcune sue inesattezze per quanto riguarda questa ricetta.  1) La tigella è il termine della pietra refrattaria nella quale viene cotta la "Crescentina" quindi se mangiate tigelle sappiate che sono pesanti da digerire...  2) La panna no nn ci và messa, ma serve il latte, se si eseguono queste alchimie si ottiene un preparato, che quando cotto si presenterà tamugno.  3) Le "Crescentine" sono buone anche farcite con salumi, compreso il lardo di colonnata o formaggi a piacere come pecorino di fossa, gongorzola normale o al mascarpone, stracchino, Asiago e Puzzone di Moena.Si puo consumare anche verdure alla griglia o in pinzimonio  4) Sicuramente il Lambrusco di Sorbara o di Castelvetro è il più indicato, non si disdegna nemmeno quello reggiano come il Pra di Bosso oppure il Campanone, vanno bene anche i rossi fermi come S.Giovese e Chianti, ci si sposa anche bene un buon bicchiere di Primitivo di Manduria  I vini bianchi da me consigliati perche provati in prima persona sono: Prosecco di val Dobbiadene, Falanghina e Fiano d'Avellino     Ricordi di un tempo che fù...     Mi ricordo quando " la Rezdòra" ( la reggitrice della casa, l'attuale casalinga) preparava la pila delle tigelle mettendo "Una tigella,una foglia di castagno,un disco di pasta (crescentina) un'altra foglia di castagno,un'altra tigella ancora, e così fino a riempimento della cosidetta pila, la quale veniva accostata al focolare dove veniva cotta     Ciao Tap....  |  
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 ma grazie, tapiro, per i tuoi preziosi consigli  le precisazioni, la solita punta di humor che   si sposa bene con il cibo e con l'anima,  e per l'atmosfera del tempo che fu   dedicata a questa nostra bella com e a tutto lo staff  del nostro accogliente B&B,  baci,   bbmagnolia         |  
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   | |                             (1 recommendation so far) |  Message 4 of 5 in Discussion   |  
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Scusate  la mia vena di humor, è più forte di me.           Ciao Tap...  |  
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 caro tapiro   la parola inglese "hùmor" e quella vernacolare "umo'r",   hanno quasi la stessa pronuncia  (si differenziano invece nell'accento)  e sai che qua in Romagna usiamo dire "umo'r" con la o stretta,  per significare "sapore", dunque ben venga il tuo humor,  non scusartene, ma siine fiero, la vita è bella con un po' di  humor-umo'r-sapore   vanity   |  
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